Basta comprare un’auto elettrica per avere un comportamento green? Andrebbe in realtà analizzato l’intero processo produttivo. In alcuni Paesi, come la Cina, i problemi sulle fonti energetiche sono più che evidenti. Le fabbriche inquinano molto, anche quelle di vetture. Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato all’Assemblea generale delle Nazioni Unite che la Cina non costruirà più centrali a carbone. L’obiettivo finale del Paese è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. Questo per dire che è indubbiamente importante sapere quanto inquinamento ha prodotto la costruzione dell’auto elettrica che stiamo comprando.
Il paradosso sarebbe infatti quello di guidare un’auto elettrica costruita da una fabbrica che va a carbone. In seconda battuta è importante sapere da dove arriva l’elettricità che utilizziamo per fare il pieno. A Stoccarda lo sanno bene. Per questo hanno ideato il progetto Mercedes Me Charge (nella foto) che assicura una ricarica sempre green. Gli uomini della stella a tre punte affermano che in questa rete, conta 175mila punti in Europa, viene immessa energia elettrica prodotta solo da fonti rinnovabili. E questo vuol dire molto ma non basta ancora.
Guidare elettrico significa prendere coscienza di nuove dinamiche e lo abbiamo testato con EQA che oggi rappresenta la porta d’accesso al mondo elettrico di Mercedes. Ad esempio, «navigando» con Electric Intelligence si pianifica in modo intelligente il percorso più veloce, includendo anche le soste per la ricarica. Se un classico calcolatore dell’autonomia si basa sul passato, la navigazione con Electric Intelligence di EQA guarda anche al futuro. Nel calcolo del tragitto confluiscono, tra gli altri, l’autonomia elettrica attuale, il consumo di corrente momentaneo, la topografia e le temperature presenti che hanno effetti poi sul tempo di ricarica. Meno male che tutti questi calcoli vengono svolti autonomamente. Tornando alla nuova EQA, la parentela con il SUV GLA è evidente anche se la tecnologia che le permette di muoversi è completamente differente. Niente carburante ma solo elettricità. Il pieno si fa alla spina e in poco tempo. Il merito va al caricatore di bordo che consente di interfacciarsi anche con le stazioni di ricarica rapida in corrente continua con una potenza massima di 100kW. In quest’ultimo caso occorrono circa 30 minuti per portare il livello della carica dal 10 sino all’80 per cento. Ma il pieno si può anche fare a casa con una presa domestica oppure con il wallbox sino a 11 kw in corrente alternata.
Grazie alla batteria da 66,5 kWh, la EQA 250 promette di percorrere sino a 426 chilometri a emissioni zero. Il propulsore elettrico è capace di erogare una potenza massima di 140 kW ovvero 190 cavalli e una coppia massima di 375 Newton metro già a mille giri al minuto. Tradotto in prestazioni, EQA accelera da ferma a cento orari in 8,9 secondi ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 160 orari limitati elettronicamente. Prezzi a partire da 48’900 franchi. Energia a parte.