«Un giorno – dice sorridendo uno del gruppo, indicando la cabina di guida in testa alla locomotiva – lo condurremo noi il treno». Siamo alla stazione di Mendrisio, in uno di quei momenti sospesi in cui i convogli sono fermi nell’attesa di ripartire. E a voler decollare senza indugio per una nuova professione sono tre giovani fra i 25 e i 30 anni nel pieno di una formazione alle FFS che incontriamo accanto ai binari – chi proviene dal settore edile, chi dal commercio, «stanchi di quella routine iniziata sin dall’apprendistato» che tra meno di un anno, superati gli esami, si diplomeranno macchinisti ferrovieri. «È decisamente un lavoro interessante, ben retribuito, si è letteralmente sempre in viaggio, con la vista del paesaggio in primo piano, impossibile annoiarsi» – prefigura accendendo l’orizzonte sul proprio futuro un altro del terzetto senza staccare lo sguardo dai vagoni allineati.
«In qualità di macchinista fate grandi cose: trasportate circa 458 milioni di persone all’anno insieme a noi per FFS Viaggiatori» – promette e annuncia trionfalmente una delle pagine del sito Internet delle ferrovie federali svizzere. Per saperne di più sul percorso formativo e sul fascino di una professione antica, ma che da un po’ di tempo sembra attrarre con deciso slancio nuove generazioni di giovani, abbiamo interpellato Marco Derungs, formatore dei macchinisti FFS .
Quali sono i requisiti e i passi necessari per diventare macchinisti?
I requisiti di massima consistono nel non avere alcuna iscrizione nel casellario giudiziale, un’età minima di 20 anni e avere concluso un tirocinio professionale riconosciuto della durata di almeno tre anni (attestato federale di capacità) oppure essere in possesso di una maturità o maturità professionale. Occorre inoltre essere fluenti sia a livello orale sia nella produzione scritta nella lingua del luogo di lavoro e conoscere una seconda lingua nazionale a livello A1. Possedere una perfetta visione cromatica (nessuna ridotta percezione del rosso/verde), godere di buona salute fisica e avere un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 35, conformemente ai requisiti richiesti dall’Ufficio federale dei trasporti. Consigliamo di partecipare a un evento informativo sulle professioni. In seguito, suggeriamo di candidarsi tempestivamente online a un posto vacante. Il processo di candidatura dura dai tre ai cinque mesi e prevede tra l’altro esami di idoneità medica e psicologica.
Entriamo nel vivo della formazione: dove si svolgono e attraverso quali contenuti si sviluppano i corsi?
Per i macchinisti ticinesi la formazione si svolge in Ticino, presso il centro di formazione FFS a Bellinzona. Dura dai 14 ai 16 mesi, a seconda della sede e delle competenze richieste: i contenuti principali sono suddivisi in una parte teorica, trattata nelle giornate di presenza in aula con formatori professionisti e di auto apprendimento, e una parte pratica con giornate ai simulatori di guida. Vi è poi una seconda parte pratica e di esercitazioni sui veicoli e sulle tratte/stazioni, con corsi specifici sui veicoli. Naturalmente, la formazione termina con esami scritti e orali e infine una sessione di esami pratici. Durante la formazione gli aspiranti macchinisti percepiscono un salario che dipende dall’età, dall’esperienza e dalla località.
Il macchinista rappresenta una professione sicura dal profilo salariale e della garanzia occupazionale? Quante chances possiede un neo macchinista al termine della formazione di poter lavorare presso le FFS? Inoltre, il mercato consente di poter scegliere il Cantone in cui lavorare o chi viene assunto deve essere disponibile a lavorare in ogni località della Svizzera?
Sia a livello salariale che occupazionale è una professione sicura. Per poter intraprendere il percorso di formazione come aspirante macchinista, bisogna comunque candidarsi presso un’impresa di trasporto e quindi chi si candida presso FFS, al termine della formazione è automaticamente assunto dalla stessa. In base al contratto firmato all’inizio della formazione, il candidato sa in anticipo in quale Cantone/sede lavorerà; si ha comunque sempre la possibilità di cambiare sia Cantone sia sede in un secondo momento, a condizione di conoscere la lingua del nuovo luogo di lavoro e che vi siano disponibilità di posti come macchinista.
Annoverate anche donne interessate a diventare macchiniste?
Sì, ad oggi il 6% dei posti per macchinisti FFS è occupato dalle donne, con la prima assunzione che risale al 1991.
Dove risiede, a suo avviso, il fascino per questa professione? La crisi delle compagnie aeree acuitasi a seguito della pandemia ha contribuito a eleggerla quale valida alternativa al lavoro di steward e hostess per coloro che amano essere costantemente in viaggio?
Il fascino è rappresentato da una professione che garantisce a chi la svolge un posto di lavoro con la visuale migliore: ai comandi di treni moderni e veloci o treni merci pesanti. Il macchinista percorre corse in solitaria sulle linee di montagna innevate, oppure transita a velocità elevate le gallerie di base. L’orgoglio è quello di essere ai comandi di un treno con la piena consapevolezza di essere responsabile dei viaggiatori o delle merci che trasportiamo ogni giorno. Sicuramente la crisi delle compagnie aeree o la pandemia avrà avuto il suo peso come alternativa, ma ritengo che il desiderio di intraprendere questa professione rimanga principalmente dettato da una scelta di cuore e di passione.
Quali sono i curricula più frequenti e l’età media dei candidati che scelgono di abbandonare la loro precedente professione per diventare conducenti di treni?
Come profili di candidature riceviamo di tutto e di più: elettricisti, cuochi, venditori, falegnami, manager, persone attive nella logistica, meccanici. Non abbiamo una categoria che prevale maggiormente sulle altre. L’età media dei candidati è ampia e si aggira intorno ai 25-45 anni.
Insomma, per mettersi alla testa di un treno e per sentire le vibrazioni del viaggio non sembra mai tardi. Per ottenere maggiori informazioni su questa professione decisamente attraente, e per taluni persino «irresistibile», è possibile consultare il seguente indirizzo Internet: https://company.sbb.ch/it/impieghi-carriera/metti-in-movimento-la-svizzera-insieme-a-noi/ferrovia/macchinista.html. Il prossimo incontro informativo sulla formazione per macchinista sarà in agenda l’8 dicembre in remoto. Navigando sul web dedicato delle Ferrovie federali svizzere si possono pure conoscere le esperienze formative e professionali di chi ha deciso di compiere questa singolare scelta lavorativa – talora intraprendendo una vera e propria riqualifica – mettendosi ai comandi di un treno per sfrecciare lungo una rete ferroviaria che ad oggi raggiunge i 3030 chilometri di lunghezza e che dispone di convogli sempre più all’avanguardia.