Una e trina. È la nuova Peugeot 208. Per la prima volta l’utilitaria del costruttore francese, l’erede della mitica 205, è disponibile con tre diverse motorizzazioni. Benzina, diesel ed elettrico. Parliamo subito di prezzi. Per mettersi al volante di una 208 in versione «Like» alimentata a benzina ed equipaggiata con il cambio manuale servono 18’300 franchi svizzeri. Una cifra che quasi raddoppia per la e-208 elettrica in allestimento «Active» con cambio automatico, dove servono 34’350 franchi. Una bella differenza.
Fatta questa prima distinzione, va evidenziato che l’equipaggiamento dell’elettrica è sicuramente più completo. Dai fari dotati di tecnologia led, al cambio automatico all’accensione senza chiave. Ma ciò che fa la differenza sono soprattutto le prestazioni, dato che la e-208 è la vera erede della 205 GTI. Non tanto per la velocità massima limitata a 150 chilometri orari, quanto per la potenza di 136 cavalli, la coppia di 260 Nm e l’accelerazione da ferma a cento orari in soli 8,1 secondi. Sulla indimenticabile e sportiva Peugeot 205 GTI 1.9 il cronometro si fermava a 7,8 secondi.
Le batterie? Sono posizionate all’interno del pianale, ecco allora che il baricentro molto più basso rispetto ad una vettura tradizionale si trasforma in un effetto kart. La e-208 resta attaccata alla strada e limita i trasferimenti di carico. L’autonomia? La Casa dichiara 340 chilometri secondo il nuovo ciclo di omologazione WLTP. Usando il piede leggero l’autonomia di 340 chilometri non è una chimera. Se si guida solo in ambito urbano con molti stop & go o premendo a fondo l’acceleratore, ovviamente l’autonomia diminuisce di molto. In sostanza il risultato è davvero positivo e il merito va a un pacco batterie agli ioni di litio da 50 kWh. Il «pieno» sino all’80% della capacità si può fare in soli 30 minuti presso le colonnine di ricarica rapida ad alta potenza da 100 kw. Si può anche utilizzare una presa standard del garage di casa, però una notte intera potrebbe non bastare. L’ideale è utilizzare una wallbox magari da 7 kwh. Va detto che con 340 chilometri di autonomia, utilizzando l’auto solo in ambito urbano, si potrebbe ricaricare anche una volta a settimana o per poco tempo tutti i giorni.
Le caratteristiche tecniche della 208 sono molto simili a quelle della 2008 ma cambia la sostanza. Questa è un’utilitaria mentre la 2008 è un SUV. Grandi novità per la 208 si trovano anche all’interno dell’abitacolo, dove debutta l’i-cockpit 3D di nuova generazione. La profondità è data da due schermi su piani differenti. Le informazioni più importanti sono visualizzate in primo piano mentre le altre in un secondo livello visivo. Proprio come in un film 3d si ha un effetto tridimensionale. Secondo gli ingegneri questa tecnologia permette una messa a fuoco migliore sulla strada e una conseguente reattività del pilota aumentata.
Da test effettuati risulta che in una frenata di emergenza effettuata a 100 orari l’auto si arresta 15 metri prima. D’altra parte si sa, Peugeot punta molto sulla sicurezza: sulla 208 sono disponibili i sistemi di guida autonoma ADAS di tipo 2.
Non solo la tecnologia, innovativo è anche il design degli interni, come la tastiera effetto pianoforte messa sotto il display. Una chicca? Sulla e-208 la climatizzazione parte anche senza l’avvio dell’auto grazie alla tecnologia inverter simile a quella dei climatizzatori domestici. La vettura può essere preriscaldata d’inverno o preraffreddata d’estate anche a distanza tramite comandi impartiti da una «app» sul telefono cellulare. Una tradizione avanguardista quella di Peugeot, che utilizza oggi per la e-208 una nuova piattaforma modulare E-CMP (e-common modular platform) abbinata al propulsore elettrico. Una base che può essere utilizzata dagli altri marchi della galassia PSA ovvero Opel, Citroen e DS.
Adesso che la fusione con il gruppo Fiat è ufficiale anche FCA, potrà presto attingere alle tecnologie PSA.