L’elettrico con le capacità di un fuoristrada

Motori – Subaru presenta la sua nuova Solterra: un SUV totalmente elettrico a trazione integrale che garantisce le tradizionali prestazioni all terrain dei veicoli della casa di produzione giapponese
/ 09.01.2023
di Mario Alberto Cucchi

Sole e Terra. In Subaru hanno creato la crasi Solterra. Così si chiama il primo BEV (Battery Electric Vehicle) della casa giapponese. Un mezzo alimentato esclusivamente a batterie, che si muove, quindi, solo in modalità elettrica, a zero emissioni. Subaru è il più grande costruttore di veicoli 4x4, sulla trazione integrale si basa la sua storia. Mezzi particolarmente apprezzati da chi per ragioni geografiche e climatiche si trova ad affrontare durante l’anno fondi a scarsa aderenza. A differenza di quanto avviene per altre aziende automobilistiche, il sistema di trazione integrale non è un optional ma una parte integrante della vettura.

La Casa delle Pleiadi, questo il significato di Subaru tradotto dal giapponese e richiamato nel logo dove si mostrano le sei stelle visibili che fanno parte della costellazione del Toro, persegue gli obiettivi di riduzione delle emissioni ormai stabiliti a livello internazionale. Lo ha fatto con l’ibridizzazione di modelli di successo come Forester, Impreza e XV e continua ora con Solterra: 100% elettrica. Per ottenere questi risultati ha unito le sue competenze nel campo delle 4 WD a quelle di Toyota, da anni all’avanguardia nel mondo delle vetture elettriche. Diciamolo subito, la scelta tecnica adottata è la stessa della Toyota bZ4X. Solterra quindi utilizza due motori elettrici sincroni trifase a magneti permanenti ciascuno della potenza di 80 kW e da 168,5 Nm di coppia per complessivi 218 cavalli. Uno trasmette il moto alle ruote anteriori e l’altro a quelle posteriori. La gestione della potenza, della coppia e della trazione sulle quattro ruote motrici è stata resa del tutto simile a quella di un tradizionale SUV Subaru AWD con motore alimentato a benzina.

Sono garantite le prestazioni all terrain che ci si aspetta dagli altri modelli della casa giapponese. Dedicato all’off-road è il tasto X-Mode: attiva una serie di sistemi che hanno come obiettivo il mantenimento della stabilità e della trazione in particolari situazioni come neve, fango, sabbia, ciottolato e superfici a bassa aderenza. In pratica un mezzo in grado di andare quasi ovunque senza però dimenticarsi, come su tutte le auto elettriche, della necessità di trovare una colonnina per ricaricare le batterie. L’autonomia non è male: 465 chilometri. Il merito va al pacco batterie di grande capacità: 71,4 kWh. Sappiamo bene, però, che è molto difficile riuscire a percorrere realmente questa distanza dato che il consumo aumenta al variare delle condizioni di guida. Il freddo, tanto per dirne una, la diminuisce, ma così anche l’utilizzo di dispositivi elettrici di bordo come il climatizzatore, i tergicristalli e anche le luci. Insomma va detto: l’autonomia alla fine è sempre minore di quella dichiarata. Ecco perché siamo certi che nei prossimi tempi grazie a batterie più performanti e motori maggiormente efficienti l’autonomia aumenterà e di molto.

Ad oggi l’ideale sarebbe avere almeno 600-650 chilometri e Solterra non li ha ancora. Insomma va benissimo se si ha la possibilità di caricare a casa durante la notte o magari sul posto di lavoro. È perfetta se la si usa percorrendo anche qualche centinaio di chilometri al giorno, ma se si decide di affrontare un bel viaggio con la famiglia bisogna pianificare delle soste adeguate per caricare le batterie. Quest’ultime possono essere caricate in tre differenti modalità: AC (Corrente alternata) da una normale presa domestica a 220 V, che è in grado di assicurare la ricarica completa in circa dieci ore; DC (Corrente continua) dai punti di ricarica rapida distribuiti sul territorio, che consentono di raggiungere l’80% della capacità totale in circa 30 minuti e AV (Corrente continua) dagli impianti a grande potenza presenti ad esempio presso le stazioni di rifornimento o nei centri commerciali, in grado di erogare fino a 32 A, che ricaricano completamente le batterie in circa 5 ore. Un buon risultato per la prima auto totalmente elettrica della Casa delle Pleiadi. Il prezzo? A partire da 55’900 franchi.