Informazioni per i corsi offerti
Numero verde 0800 474747; 
www.meglio-adesso.ch
Informazioni sulle misure e i progetti cantonali: www.ti.ch/cbda


Leggere, scrivere e far di conto

Formazione – In Svizzera una persona su sei non dispone delle competenze di base in lettura, scrittura, calcolo e tecnologia necessarie per affrontare in autonomia la vita privata e professionale; una campagna nazionale esorta a migliorarsi
/ 26.09.2022
di Stefania Hubmann

Fai fatica con il computer o a scrivere una lettera senza errori? Quando leggi capisci tutto? A quanto corrisponde il 30% di sconto? Sono domande che mettono in difficoltà più persone di quante si possa immaginare, poiché non sempre le competenze in questi ambiti sono adeguate per vivere in modo autonomo nella nostra società. Domande analoghe da alcune settimane balzano agli occhi sulle alzate dei gradini delle stazioni ferroviarie di Chiasso, Lugano, Bellinzona e Airolo. Con risposte che indicano come queste capacità possano essere recuperate o acquisite grazie a corsi mirati organizzati in Ticino già da diversi anni. Informazioni si trovano sul sito www.meglio-adesso.ch o chiamando il numero verde 0800 47 47 47. La «campagna delle scale», inaugurata lo scorso 8 settembre in concomitanza con la giornata mondiale dell’alfabetizzazione, richiama simbolicamente la mobilità garantita dalle competenze di base nella vita quotidiana.

L’iniziativa ticinese, che si protrarrà fino a dicembre, si inserisce nella campagna nazionale «Semplicemente meglio!» il cui tono esortativo è voluto proprio per infondere energia a chi, pur essendo consapevole dei propri limiti, non osa ammetterlo e men che meno iscriversi a un corso per superare le difficoltà. A livello cantonale la campagna è coordinata dall’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione per conto della Divisione della formazione professionale del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport.

«Le azioni, sempre legate ad aspetti pratici della vita quotidiana, si svolgono sull’intero arco dell’anno – spiega Francesca Di Nardo dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione – con eventi più marcati in occasioni come la giornata mondiale dell’alfabetizzazione. Le difficoltà si manifestano nella realtà di ogni giorno ed è lì che desideriamo essere per mostrare come superarle». I dati riguardanti l’estensione del fenomeno, riferiti al 2006, indicano che in Svizzera una persona su sei non dispone delle competenze di lettura e scrittura necessarie per affrontare in autonomia la vita privata e professionale. Nei prossimi anni dovrebbero però essere resi noti i risultati di un nuovo rilevamento internazionale che sta interessando anche il nostro Paese.

«L’uso dei mezzi pubblici, oggi molto legato ai dispositivi digitali (biglietti, coincidenze) è un esempio di situazione potenzialmente difficile. Per questo motivo la nuova campagna cantonale è stata pensata per le stazioni ferroviarie e l’8 settembre a Bellinzona erano presenti anche apprendisti del centro di formazione professionale Login per insegnare a utilizzare la App FFS Mobile e il distributore automatico di biglietti. La scorsa primavera invece abbiamo attirato l’attenzione in alcuni centri commerciali, fra i quali Migros a Sant’Antonino, con maxi prodotti in un carrello e tre scontrini. Individuare quello corretto era un modo giocoso per confrontarsi con il calcolo mentale messo alla prova quando si fa la spesa».

Per convincere chi ha bisogno di ritrovare dimestichezza con le operazioni matematiche, la redazione di una lettera, la comprensione di un formulario o di informazioni su temi complessi (vedi pandemia), è sicuramente vantaggioso poter contare sul passaparola. «È proprio così – conferma Francesca Di Nardo – e in quest’ottica l’Associazione leggere e scrivere della Svizzera italiana ha promosso un progetto che forma ambasciatori. Si tratta di ex partecipanti ai corsi preparati per rivolgersi a pubblici diversi spiegando il loro vissuto. Queste persone sanno su quali aspetti è necessario far leva per essere convincenti nell’invitare qualcuno a iscriversi a un corso. Dalle testimonianze emerge che occorre insistere a più riprese prima che il sì del potenziale partecipante arrivi».

Raggiungere il pubblico al quale tutte queste iniziative sono destinate è uno degli aspetti più difficili nella promozione delle competenze di base. Gli addetti ai lavori ne sono consapevoli, per cui cercano sempre nuove strategie per migliorare l’efficacia delle campagne. Anche l’azione nazionale «Semplicemente meglio!» è stata concepita con la collaborazione delle persone interessate dalle quali è appunto emerso il bisogno di essere spronate a ripetizione. I corsi a disposizione sono gestiti da enti sul territorio abituati a lavorare con un pubblico adulto. Si punta quindi su piccoli gruppi, sulla cura dell’accoglienza e su attività pratiche in modo che gli strumenti acquisiti possano essere immediatamente trasferiti nella vita di ogni giorno fungendo pure da ulteriore motivazione.

Essenziali nella vita privata, le competenze di base sono altrettanto importanti in quella professionale. Francesca Di Nardo: «Allestire i piani di lavoro e inserire le vacanze nel calendario sono solo due esempi di compiti che oggi vengono effettuati sempre più spesso tramite strumenti digitali. Le azioni di sensibilizzazione si rivolgono pertanto con regolarità anche alle aziende, affinché promuovano corsi per colmare le lacune da seguire nel tempo di lavoro». Da rilevare che il Ticino si è distinto nella partecipazione di grandi aziende a un progetto in questo senso promosso a livello nazionale dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione. Le competenze di base, tranne che in ambito tecnologico, tendono a essere date per scontate – conclude la nostra interlocutrice – ma in realtà sono come una seconda lingua. Se non vengono utilizzate con regolarità, si perdono. Ecco perché è utile riprendere con appositi corsi determinate nozioni, così da sentirsi di nuovo a proprio agio nei diversi ambiti della società in cui si vive».