Alberto Pellai e Barbara Tamborini, Next Level, Milano, De Agostini, 2022


Le parole giuste

Il caffè delle mamme - Una pubblicazione giunge in soccorso di chi vuole affrontare gli argomenti più delicati con gli adolescenti
/ 08.08.2022
di Simona Ravizza

Ebbene sì, a volte noi genitori preferiamo ancora battere in ritirata davanti alle domande che frullano nel cervello di un/a 10-12 enne su cosa sia il piacere; diventiamo rossi al solo pensiero di affrontare con i nostri figli la prima fuoriuscita di sperma e con le nostre figlie preferiamo parlare in codice di «quei giorni» oppure delle «tue cose» anziché definirle semplicemente mestruazioni; fingiamo di non vedere i turbamenti che accompagnano il primo bacio o il primo innamoramento; non siamo a nostro agio a parlare di sesso; diamo la percezione di innervosirci al solo sentire la parola omosessuale; parlare di cosa provocano l’alcol o la cannabis lo riteniamo da boomer o lo facciamo da pedanti.

Alla fine – è il ragionamento ricorrente – ormai i giovanissimi sanno già tutto, cosa posso aggiungere io? A Il caffè delle mamme ciascuna di noi pensa di non fare parte di questa schiera di genitori. È un’autoassoluzione di comodo però perché, inutile negarlo, ognuna ha il proprio argomento tabù. Ecco allora che per trovare il coraggio di affrontare i temi più delicati decidiamo di andare a vedere le spiegazioni che utilizzano lo psicoterapeuta Alberto Pellai e la psicopedagogista Barbara Tamborini che in Next Level (ed. De Agostini, aprile 2022) si rivolgono direttamente ai giovanissimi con una promessa: «Dirti le cose che nessuno ha il coraggio di dirti prima dei 14 anni». Come le spiegano loro, forse può esserci d’ispirazione in questa estate di nuovi propositi sotto l’ombrellone, per trovare le parole giuste. Il libro è tratto dal programma televisivo Next Level, prodotto da KidsMe in collaborazione con Rai Ragazzi.

Il piacere
Nessun giro di parole, Pellai e Tamborini vanno dritti al punto: «Scoprirai che il tuo corpo può farti provare un piacere molto intenso», scrivono. «Con la pubertà i tuoi organi genitali si sviluppano e quando sono stimolati da qualcosa che li attiva, ti regalano la possibilità di provare sensazioni fortissime. In genere questa è una scoperta che si fa prima da soli e poi nelle relazioni con le persone di cui ci si innamora. Il piacere sessuale è un prezioso alleato per costruire legami d’amore che durano nel tempo perché mantiene viva la voglia di volersi bene anche con il corpo».

Lo spermarca, ovvero l’eiaculazione
Lo ammettono subito: «Nessun familiare ti verrà mai a chiedere: “Hai avuto la tua prima eiaculazione?”. Non è un argomento di cui si parla durante i pranzi di famiglia, non è una novità che in genere viene condivisa». Ma quali informazioni possono servire? «Nei maschi la pubertà si manifesta con la prima eiaculazione, ovvero con l’uscita di sperma o liquido seminale dal pene. Può succedere masturbandoti, ovvero toccandoti i genitali perché sentirai come un prurito piacevole che ti invoglierà a farlo, oppure mentre dormi, senza nessuna stimolazione, e questa si chiama polluzione notturna», dicono lo psicoterapeuta e la psicopedagogista. «Puoi capire che questo momento sta per arrivare da alcuni segnali come la crescita dei testicoli e del pene, la pelle dei genitali che diventa più scura, la comparsa di peli sulla zona genitale e poi quelli di barba, baffi e ascelle».

L’ansia delle misure
Informazione importante per i maschietti affinché non si trascinino inutili complessi per tutta la vita: «Non farti venire l’ansia se negli spogliatoi hai notato che qualche tuo compagno di squadra ha un pene più grande del tuo. Non siamo tutti uguali e le dimensioni diverse non influiscono sul funzionamento. Non vergognarti!».

Quei giorni
Usare eufemismi porta con sé l’idea di qualcosa di imbarazzante. Invece un nome ce l’hanno: mestruazioni! «Per una ragazza non c’è parola più normale di questa», sottolineano gli esperti, che fanno un invito: «Prova a ripeterlo tre volte ad alta voce: mestruazioni, mestruazioni, mestruazioni».

Qui Il caffè delle mamme sente l’esigenza di un avvertimento: «È sempre meglio ricordare che lo spermarca e le mestruazioni portano con sé anche la possibilità di generare una vita».

Il primo bacio
Qui non servono dettagli tecnici, ma un po’ di romanticismo! Così da Pellai e Tamborini arriva un incoraggiamento: «Non avere paura di mostrarti per come sei sotto la lente d’ingrandimento che l’estrema vicinanza dei volti consente. Il primo bacio è anche fatto di occhi che si incontrano a una distanza ravvicinata. L’intimità che serve per vivere il primo bacio ti regala un potere speciale: il coraggio di farti vedere da vicino! Godi della bellezza che ogni bacio ben vissuto ti regalerà. È come una colonnina di ricarica per le macchine elettriche, mette dentro un’energia vitale che ti fa sentire bene».

L’innamoramento
Cosa detta le regole dell’innamoramento? È una questione di chimica: «Il nostro cervello rilascia sostanze che attivano sensazioni viscerali che guidano il nostro agire senza che noi lo sappiamo. L’innamoramento è così travolgente per questo motivo: ci tocca nel profondo del nostro essere e parla a tutto il corpo. La scienza dice che l’innamoramento è un sentimento che non può durare per sempre. In genere dura dai sei mesi ai tre anni. Tre anni sono molti per un adolescente… e infatti sembra che la durata dell’innamoramento dipenda anche dall’età degli innamorati. Più sei giovane e più questa fase è breve».

L’amore
Il caffè delle mamme si domanda se sia davvero il caso che gli adolescenti lo sappiano subito, i due esperti invece ci vanno giù piatti: «Il fuoco dell’innamoramento, per ardere, ha bisogno di carburante e tener viva una fiamma troppo grande richiede tantissime energie. Ed è per questo che l’innamoramento, dopo un po’, passa. È, allora, che vediamo anche tutti i limiti dell’altro. Se vogliamo starci insieme lo stesso, allora questo è amore».

L’orientamento sessuale
Aiutiamo davvero i nostri figli a essere sé stessi e ad accettarsi. Senza pregiudizi! Lo possiamo fare con queste parole: «Nessuno può essere diverso da ciò che è. Basta darsi il tempo di scoprire la verità che ciascuno ha dentro».

Il sesso
Per Pellai e Tamborini la cosa più importante da dire (e gli adulti fanno un po’ fatica a farlo) è che la sessualità è una cosa che fa stare bene. «Regala un piacere che rende la vita più bella, ma lo fa in modo differente a seconda dell’età che hai. Gli organi genitali si svegliano improvvisamente e mandano al cervello molti stimoli e lo stesso fa il cervello verso gli organi genitali, inducendo a volte uno stato di forte eccitazione: basta vedere un’immagine oppure essere sfiorati dalla mano di un’altra persona per sentire che qualcosa di forte succede dentro di noi».

La cannabis e l’alcol
Sull’uso della cannabis i due esperti si attengono in modo rigoroso alla scienza: «Le neuroscienze dimostrano che l’uso della cannabis in età adolescenziale danneggia in modo significativo la capacità di apprendimento di coloro che l’assumono, facendogli fare molta più fatica per raggiungere i risultati attesi». E sul consumo di alcol Pellai e Tamborini invitano a fare un esperimento per capire cosa vuol dire perdere la lucidità bevendo: «Prova a sistemare sul pavimento quindici bottiglie di plastica in fila. Gira su te stesso 30 volte e poi prova a fare uno slalom».

A Il caffè delle mamme la consapevolezza è che – con le parole giuste – tutti questi temi vanno affrontati sempre prima. Per non essere battuti sul tempo da TikTok.