Ogni anno si ripresenta il tema delle vacanze da trascorrere insieme al nostro animale domestico. Di conseguenza, bisogna valutare come viaggiare in modo che il nostro particolare accompagnatore sia tranquillo e tutto fili liscio. Bisogna inoltre considerare una serie di fattori imprescindibili, a cominciare dalle norme sanitarie del Paese di destinazione così come quelle vigenti per il rientro in Svizzera, unitamente alle regole che impone il mezzo di trasporto da noi scelto, automobile, treno o aereo.
La condizione essenziale per non doversi confrontare con qualche spiacevole contrattempo è dunque: informarsi per bene e organizzarsi con sufficiente anticipo. «I preparativi per volare con un animale domestico richiedono un certo tempo e una minima preparazione dell’animale», ci racconta Manuela che, insieme al marito, ha viaggiato dall’Australia a Milano con i loro tre Border Collie Akuna, Torque e Noosa. «Per questioni di peso, i nostri cani hanno dovuto viaggiare in stiva, nelle loro tre gabbie dove per fortuna stanno volentieri, perché sono stati abituati agli spostamenti che facciamo per le gare di agility dog. La loro gabbia è percepita come un luogo tranquillo dove si possono rilassare». Ciononostante, Manuela e il marito si sono prodigati per rendere il viaggio ancora più confortevole. «Oltre a tutta la preparazione sanitaria e di rito, prima della partenza, li abbiamo portati all’aeroporto affinché si abituassero ai rumori degli aerei», racconta Manuela che dice di aver voluto volare sullo stesso aereo («per vedere quando li hanno caricati in stiva») e di aver chiesto più volte ai piloti di controllare temperatura, aria e condizioni della stiva nella quale i suoi cani viaggiavano.
«Giunti a Milano, abbiamo dovuto ancora attendere qualche ora prima di poterli ricevere, a causa della prassi di controllo veterinario e delle incombenze di sdoganamento, ma poi li abbiamo finalmente riabbracciati». Il viaggio in aereo è, di fatto, quello che bisogna programmare con maggiore attenzione, perché ogni compagnia aerea tratta il trasporto di animali domestici in modo differente, anche se simile.
Prendiamo ad esempio la compagnia Swiss con la quale, fatta eccezione per i cani di utilità (come ad esempio i cani per non vedenti), possono volare in cabina insieme ai proprietari i cani e i gatti fino a otto chili di peso (incluso il peso del trasportino che deve avere dimensione massima di 55 x 23 x 40 centimetri). Devono però restare nella loro gabbia durante tutto il volo. All’acquisto del biglietto bisogna annunciarsi per tempo e produrre tutti i documenti di viaggio dell’animale richiesti dal Paese di destinazione. Inoltre, per quanto attiene al viaggio con Swiss, cani e gatti devono essere provvisti di microchip e un passeggero può prendere con sé al massimo due animali per volo. Gli animali che pesano oltre gli otto chili (e per i quali la gabbia superi le misure sopra indicate) viaggiano nella stiva come è stato nel caso dei cani di Manuela. Anche per questi, le dimensioni del box dovrà rispettare le direttive IATA.
Manuela ha avuto l’ottima idea di cercare di abituare i suoi cani all’ambiente di volo, così come consigliano i veterinari: è bene che la loro permanenza nel box si riveli un’esperienza positiva e perciò i cani devono disporre di uno spazio sufficiente anche per il contenitore dell’acqua che non dovrà capovolgersi. Bisogna infine considerare che volare con il proprio animale comporta un costo ulteriore a cui sono esenti i cani di assistenza e protezione. I prezzi variano secondo il peso, la dimensione della gabbia e la tratta di volo. Infine, per Swiss, altri animali diversi da cani, gatti, conigli e lepri sono considerati merce.
Un po’ più semplice è il viaggio con quattro ruote, anche se non bisogna farsi trovare impreparati sulle norme sanitarie, di quarantena e doganali dei paesi di destinazione e per il rientro in Svizzera. «Abbiamo tre Border Collie e un meticcio che viaggiano spesso con noi in auto o in camper: si trovano molto bene perché sono abituati, sono coscienti di viaggiare e rimangono tranquilli nelle loro gabbie. Questo anche per una questione di sicurezza: li abbiamo subito abituati a viaggiare sereni e al loro posto, dove sono rimasti anche durante il viaggio in traghetto che ci ha portati all’Isola D’Elba; Solo Zeta, un’altra nostra cagnolona, ha viaggiato con noi in cabina», racconta Cristiana che ricorda l’importanza del rispetto delle regole veterinarie: «In Europa le leggi sono chiare: vaccinazioni, antirabbia, antiparassitari nelle Nazioni dove sono necessari, come Italia e le zone mediterranee dove è presente la Filaria».
Il Codice stradale svizzero prescrive solo che nell’abitacolo del veicolo gli animali devono essere trasportati in modo che non disturbino il conducente e non devono costituire un pericolo né una distrazione, e questo Cristiana ce lo ha dimostrato con i suoi cani che viaggiano comodamente nelle loro gabbie. Inoltre, su lunghe tratte, essi necessitano di pause regolari per mangiare un po’, bere, muoversi e fare i propri bisogni. Si raccomanda di evitare di esporli al sole e non bisogna lasciarli mai soli in auto per lungo tempo: «Non dimentichiamo che quando le temperature salgono rischierebbero seriamente di morire».
E arriviamo al viaggio in treno: «Il viaggio in ferrovia qui da noi è regolato dall’associazione ch-direct (ndr: l’organizzazione del Servizio diretto dei trasporti pubblici in Svizzera). Anche per il mio cane Cesare che pesa 20 chili (è un meticcio di taglia media) devo acquistare un biglietto e così mi accompagna un po’ ovunque nei miei viaggi in tutta la Svizzera», racconta Aldo che non si separa quasi mai dal suo cagnolone.
Noi puntualizziamo solo che per le FFS, i cani sino a 30 cm di altezza al garrese, gatti, conigli, uccelli e altri piccoli animali possono viaggiare nella carrozza passeggeri gratis, ma devono sempre rimanere in una cesta o in una gabbia. Infine ci si può informare sulle offerte per animali: FFS e BLS offrono ad esempio giornaliere e abbonamenti generali per cani, validi in prima e seconda classe, secondo il biglietto del proprietario. A noi non resta che augurare a tutti buon viaggio!