Informazione, non regolamentazione

Chi medita l’acquisto di un animale da compagnia deve essere cosciente che questo implica una serie di obblighi sanciti dalla legge
/ 19.06.2017
di Maria Grazia Buletti

La sensibilità umana nei confronti degli animali sta crescendo e vi sono sempre più persone che si interrogano sul rapporto che instauriamo con quelli che possiamo considerare i nostri coinquilini sulla Terra. La domesticazione di varie specie ha portato uomo e animali a vivere sempre più fianco a fianco. Una relazione in cui l’essere umano sceglie di accompagnarsi o di lavorare con alcune specie di animali, per le quali si dovrebbe essere in grado di conoscerne esigenze e bisogni primari, relazionali e psicofisici. Ciò deve essere ottemperato in modo tale da accudire l’animale con senso di responsabilità e adeguatezza, soprattutto senza arrecargli alcun male. 

In Svizzera la Legge federale sulla protezione degli animali è chiara ed esaustiva, a tutela degli stessi (v. articolo apparso su «Azione» n° 21 del 22.05.2017). L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (Usav) è però convinto che non si possa (né si debba) regolamentare tutto per legge. Per questo motivo punta all’informazione e alla sensibilizzazione dei detentori di animali, affinché si assumano consapevolmente le proprie responsabilità. Di fatto, trasmettere le informazioni al grande pubblico (nello specifico ai detentori di animali) in modo tempestivo e corretto rappresenta, secondo l’Usav: «Una grande sfida nell’ambito della protezione degli animali stessi». Per questo, la divisione Comunicazione dell’Ufficio federale preposto presenta la strategia di sensibilizzazione Più informazione che regolamentazione

Dall’entrata in vigore della nuova legislazione, la cui base è stata posta nel 2008 e poggia proprio sul senso di responsabilità, sul sito internet dell’Usav è possibile trovare parecchio materiale informativo, mentre sono pure stati pubblicati numerosi opuscoli che trattano di molteplici temi e parlano a fondo di parecchie specie animali. Unitamente a questo grande lavoro di sensibilizzazione, vengono periodicamente lanciate diverse campagne informative. Di fatto, secondo l’Usav una corretta informazione e sensibilizzazione aiuta i detentori ad accudire gli animali in modo consono alle loro necessità e nel rispetto delle prescrizioni delle leggi vigenti in materia di protezione degli stessi.

Ne è un esempio la campagna informativa sulla detenzione dei cani che utilizza differenti canali di comunicazione, parimenti alla collaborazione di tutti i media, per trasmettere informazioni utili che accompagnino il detentore del cane, passo dopo passo, a partire dalla decisione dell’acquisto fino alle attività di vita quotidiana con l’animale. Gli utili consigli, non regolamentati strettamente dalla legge, partono dall’acquisto del cane. Questo primo atto, secondo l’Usav: «Deve essere frutto di una decisione molto ben ponderata», perché con l’acquisto del loro compagno a quattro zampe, i detentori si assumono infatti la responsabilità di nutrirlo, provvedere alla sua salute e alla sua corretta educazione. Senza tralasciare la responsabilità dell’essere umano di trovare il tempo per giocare con lui e portarlo a passeggio. Le numerose informazioni, di cui abbiamo dato un assaggio poc’anzi, permettono di riflettere molto bene prima dell’acquisto di qualsiasi animale e sono di facile consultazione sul sito dell’Usav. «Spesso sono i bambini a desiderare un cane», è un’altra considerazione verso la quale si chiede attenzione alle famiglie che si apprestano ad adottarne uno.

Proprio per questo, sul sito www.animalando.ch si possono trovare molte informazioni espressamente dedicate ai più piccoli. Navigando piacevolmente fra i differenti paragrafi informativi, i bambini possono scoprire con un simpatico test se il cane può essere l’animale domestico adatto a loro o alla loro famiglia. In questo modo, l’Usav pone quelle che definisce «le migliori premesse per evitare che il cane finisca in un rifugio per animali qualora ci si pentisse di averlo acquistato». A completare tutte queste riflessioni che dovrebbero precedere imperativamente l’adozione di un cane, si trovano gli ottimi consigli necessari a chi lo ha già acquistato, le regole di convivenza con il nuovo arrivato, le informazioni circa la sua salute e le raccomandazioni di frequentare i corsi di educazione con ogni nuovo cane che arriva in famiglia. 

Ma non si toccano solo gli aspetti legati ai cani o agli animali da compagnia, bensì anche quelli specifici inerenti gli animali da reddito. Ad esempio, il portavoce dell’Usav Kaspar Jörger accenna ai risultati del rapporto Usav derivati dai lavori di ricerca sulla detenzione adeguata dei caprini, quale esempio di modus operandi: «In questo rapporto vengono illustrate le basi scientifiche sulle quali deve essere elaborato il materiale informativo per i detentori di animali. Inoltre, vi sono menzionati altri due progetti svolti sempre su incarico dell’Usav, riguardanti problemi concreti di attuazione nell’ambito del trattamento rispettoso degli animali da reddito». 

Ma l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria non si limita a elaborare campagne di sensibilizzazione e non propone solamente materiale informativo proprio: «Sosteniamo altresì le iniziative delle organizzazioni come ad esempio il Consiglio e Osservatorio svizzero del settore equino (Cofichev) che, grazie a una propria applicazione informatica dall’ampio materiale informativo, permette agli allevatori di cavalli di assumersi la propria responsabilità per quanto riguarda la protezione degli equini nell’ambito dell’allevamento».

Due parole, infine, anche sulla sperimentazione animale: «Nel quarto rapporto sulla protezione degli animali, in questo ambito si pone l’accento sulla trasparenza dei progetti di ricerca per quanto attiene alla qualità e all’attuabilità».