Il Pedibus diventa intergenerazionale

In movimento – Collaborazione tra ATA e Pro Senectute per coinvolgere gli over 65 nell’accompagnare i bambini da casa a scuola
/ 28.03.2022
di Alessandra Ostini Sutto

«I bambini che camminano verso scuola si appropriano del proprio territorio e ricevono le stimolazioni giuste, quelle che vanno alla velocità del loro principio di realtà. In un contesto come il Pedibus lo fanno anche nella sfera relazionale. Lo “stare con l’altro” è un grandissimo allenamento a quelle competenze che sono così importanti in età evolutiva». Così si esprime Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, in merito al progetto Pedibus, il sistema d’accompagnamento dei bambini sul percorso casa-scuola sotto la sorveglianza di adulti, approdato in Svizzera nel 1998. Presente in Ticino dal 2015, il progetto è stato ben accolto, basti pensare che dalla decina di linee degli esordi, concentrate in Capriasca, si è arrivati a quota 116.

Se fin dalla sua creazione il progetto – promosso da ATA (Associazione traffico e ambiente), con il sostegno del Servizio di promozione e valutazione sanitaria del Cantone – veniva incentivato per gli aspetti relativi alla sicurezza sulla strada e alla salute, nel tempo è emersa la sua valenza sociale, l’importanza dello «stare con l’altro» di cui parla Pellai. «Un aspetto importante del progetto, testimoniato anche dal fatto che durante il primo lockdown dovuto al Covid, numerose linee Pedibus hanno cercato modi alternativi per attivarsi e stare vicine tra di loro e alla popolazione», commenta Caterina Bassoli, coordinatrice Pedibus Ticino, la quale, riferendosi ancora al detto periodo, ricorda un elemento che l’ha fortemente segnato, e cioè la brusca battuta d’arresto del coinvolgimento degli anziani nella società, della quale questi ultimi hanno risentito molto. Anziani che, oggi, diventano invece protagonisti di un «progetto dentro il progetto», denominato Pedibus intergenerazionale, nato a livello nazionale anche per sopperire a una certa difficoltà nel trovare genitori-accompagnatori, dovuta al fatto che spesso sia mamma che papà lavorano.

«Nell’ambito di una campagna di ATA, più sviluppata nella Svizzera romanda, che riguarda proprio gli anziani, abbiamo avuto modo di osservare come i più piccoli non conoscano le difficoltà, fisiche e mentali, delle persone di una certa età, le quali, a loro volta, non riconoscono più nei bambini quello che loro erano un tempo – spiega Caterina Bassoli – questo è uno dei motivi per cui riteniamo importante un riavvicinamento tra le generazioni». Per il Pedibus intergenerazionale ATA collabora con Pro Senectute: «Vorremmo coinvolgere sempre più persone in età AVS, dando loro un motivo in più per uscire di casa, muoversi ma anche sentirsi utili, aumentando la coesione di quartiere e la socialità, certi che i vantaggi saranno molti e per tutti», spiega Caterina Bassoli, mentre Laura Tarchini, responsabile comunicazione e marketing di Pro Senectute, aggiunge: «Abbiamo aderito all’invito di ATA e, tramite diversi canali (volontariato, gruppi sport e corsi), cerchiamo persone in età AVS disponibili per questa attività nel loro quartiere. Da parte nostra si tratta di un progetto educativo per i più piccoli, che li sensibilizza all’importanza di muoversi a piedi, e molto importante anche per le persone in età avanzata. Permette loro di avere un contatto con i bambini e al contempo di mantenersi in forma con il movimento».

Il nuovo progetto è in fase di promozione. «Siamo partiti soprattutto con il passaparola e in breve tempo due persone sono già operative – commenta la coordinatrice di Pedibus Ticino, – di principio i volontari over 65 affiancano il o i genitori, perché si tratta di persone che i bambini non conoscono, ma anche per un discorso di socialità e interazione. Qualora si dovessero verificare le condizioni affinché un accompagnatore senior si possa occupare da solo di una linea, valuteremo la situazione, potrebbe essere un elemento positivo per la persona in questione, che si sentirebbe responsabilizzata e valorizzata». Per sottolineare l’importanza sociale del nuovo progetto, il coordinamento Pedibus Ticino ha in calendario una serie di atelier, eventi e iniziative, che ha preso avvio con un caffè narrativo, organizzato a Morbio Inferiore in collaborazione con Pro Senectute sul tema del percorso verso la scuola ieri e oggi.