Il nuovo portale di Acquarossa

Online - Il Comune ha sostenuto la creazionedi un sito non istituzionale che valorizzi la regione
/ 16.01.2023
di Nicola Mazzi

Qual è la storia della Chiesa Matta di Dongio? Chi conosce la vicenda del Mulino di Castro? E i segreti di Negrentino li sapete davvero tutti?

Queste sono alcune domande a cui dà risposta il nuovissimo sito web (che viene messo online proprio oggi 16 gennaio) Scopri-Acquarossa.ch. Un portale unico nel suo genere perché – seppur commissionato dal Municipio – offre una varietà di contenuti che va oltre quelli istituzionali. Un nuovo organo informativo che con un occhio guarda al passato e con l’altro si dedica, invece, al presente e al futuro.

Il progetto – oltre alla coordinatrice Sara Rossi Guidicelli – lo hanno ideato e costruito tre giovani della regione: Andrea Bonfanti (graphic designer) e Vito Guidicelli (webdesigner), con il supporto del video maker Andrea Guidicelli. I tre membri dello studio Inside of a dog hanno creato un sito agile, molto chiaro e comprensibile anche per chi con gli strumenti elettronici non ha molta dimestichezza: è infatti pensato per tutte le generazioni. Con loro abbiamo quindi voluto capire in che modo è nato e si è sviluppato il progetto.

«L’idea è nata nel 2019 ma su altre basi. All’inizio – ci dicono i tre curatori – il Comune aveva pensato di mandare alle stampe un libro sulla regione da poter mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti. Ma ben presto si accorse che sarebbe stato più interessante elaborare un sito dinamico, aperto al pubblico, in continuo aggiornamento e soprattutto diverso da quello istituzionale. Per questa ragione il Municipio ha creato un gruppo di lavoro che ha dato delle indicazioni generiche e poi, con Sara, lo abbiamo sviluppato, definito e alla fine concretizzato». Come aggiungono Andrea e Vito l’obiettivo, sin da subito, è stato quello di elaborare un portale che coprisse il più ampio ventaglio di temi legati al Comune di Acquarossa. Su indicazione del gruppo di lavoro, sono quindi stati sviluppati diversi contenuti storici, ai quali sono stati aggiunti molti spunti legati all’attualità allo scopo di evidenziare i pregi di un Comune vivo, vivibile e adatto alle famiglie.

È uno strumento che si aggiunge al sito del Comune e a quello legato all’Organizzazione turistica regionale (OTR). «Nessuna concorrenza a questi due portali a disposizione del cittadino. La nostra è una piattaforma diversa che si basa sulle curiosità, sulle piccole storie e gli aneddoti passati e presenti, magari poco conosciuti. Inoltre, vuole anche essere un aggregatore di contenuti della due riviste: “La Voce di Blenio” e “La Rivista 3Valli”, senza scordarci delle altre e numerose realtà presenti sul territorio». Realtà che possono essere di vario tipo: associazioni, società di tutti i generi ma anche semplici cittadini che hanno – magari in cantina o in solaio – vecchi video, file audio o fotografie di ieri e di oggi che desiderano far conoscere.

Venendo alle storie pubblicate, il nuovo sito valorizzerà le curiosità ancora poco note come appunto la storia della Chiesa Matta di cui si accennava all’inizio o proponendo, per esempio, alcune registrazioni inedite della Vox Blenii. E questo grazie anche a personaggi della regione che sono la memoria storica dei fatti locali, il tutto offrendo anche i link esterni per approfondire i vari temi. Inoltre, sono stati creati i profili social legati al portale: una pagina Facebook e Instagram attive e aggiornate frequentemente.

Il portale è stato voluto fortemente dal Municipio. In proposito abbiamo sentito la vicesindaco Michela Gardenghi che ha seguito da vicino l’affinamento del progetto: «È un sito innovativo e che sin da subito mi è piaciuto come abitante del Comune di Acquarossa. Siamo un paese di soli 1800 abitanti, ma frutto di un’aggregazione che ha coinvolto nove Comuni e le rispettive frazioni. E ogni frazione ha le sue particolarità, le sue vicende. Devo dire che personalmente ho scoperto aspetti che non conoscevo o che mi hanno ricordato eventi di quando ero bambina». Ecco perché Michela Gardenghi vede anzitutto nel nuovo sito uno strumento per l’abitante. Ma, ovviamente, è anche a disposizione di turisti, villeggianti e per chi desidera approfondire i diversi aspetti di questa regione molto ricca o, magari, anche andare ad abitarci.

«La costruzione del sito è stata interamente finanziata dal Comune, il quale si è pure avvalso – per alcuni contenuti – di personalità che si sono messe a disposizione a titolo volontario. Il sostegno, anche se con un budget più limitato, continuerà in futuro per il suo aggiornamento costante. L’idea è appunto quella di tenerlo vivo e illustrare le novità e i cambiamenti legati ad Acquarossa, magari dando voce alle nuove generazioni», conclude Michela Gardenghi.

Il lavoro per i tre progettisti e la coordinatrice non è mancato e molto altro seguirà. Ma l’attaccamento al territorio e la consapevolezza di aver creato un portale per promuoverlo al meglio è una ricompensa che va oltre la mera questione professionale; lo abbiamo avvertito sentendoli parlare di questo loro nuovo «figlio» che in poco tempo potrà diventare «figlio» di una valle intera.