L’aria è frizzante e la neve quest’anno non manca, già da metà novembre. Circondati dallo skyline delle montagne bleniesi, con un’agevole e sempre sgombra strada cantonale si arriva in questo piccolo paradiso terrestre, a quota 1500 m. Si parcheggia l’auto (ma nel fine settimana c’è anche un bus navetta da Olivone), si inforcano gli stretti sci da fondo e si parte per 30 km di piste di varia difficoltà, tutte ben preparate e battute. Una giornata di sport, fatica e sano movimento immersi nella natura, questa l’essenza dell’offerta del Centro sci nordico di Campra, nell’Alta Valle di Blenio, a pochi chilometri dal Passo del Lucomagno.
Campra è da oltre trent’anni una meta molto apprezzata dagli appassionati di sport invernali, in particolare dello sci nordico, come pure dagli amanti della natura. Inoltre, l’Ufficio federale dello sport ha riconosciuto a Campra un’importante certificazione (CISIN) quale impianto sportivo di rilevanza nazionale. Da sempre gestito dallo Sci Club Simano, al Centro mancava però un fiore all’occhiello, una stella alpina che lanciasse la località bleniese nell’olimpo svizzero e internazionale delle attività sportive «outdoor». Ed ecco che appunto dallo scorso novembre è stato aperto il nuovo Campra Alpine Lodge & Spa, disegnato dallo studio di architettura Durisch & Nolli, struttura ricettiva di buon livello (tre stelle) che va a completare l’offerta del Centro di sci nordico bleniese proiettandolo decisamente e con più «appeal» anche verso la stagione estiva. «È da almeno quindici anni che si cercava di rendere più attrattiva questa struttura, che già dal punto di vista paesaggistico e delle piste non aveva niente da invidiare a nessuno. Qui hanno imparato a sciare o hanno affinato la propria tecnica atleti di altissimo livello e ad ogni stagione invernale abbiamo ospitato migliaia di appassionati delle discipline nordiche. Ora con il nuovo albergo-ristorante Campra ha fatto un deciso salto di qualità sia per l’accoglienza turistica sia per l’allenamento sportivo e l’attività agonistica», sottolinea con una certa emozione Nicola Vanzetti, trascinatore dello Sci Club Simano e direttore del Centro sci nordico mentre ci accoglie davanti all’entrata dell’Alpine Lodge & Spa.
Costruito sulle «ceneri» del rustico ma un po’ anacronistico ex bar-ristorante, il Campra Alpine Lodge & Spa, dove naturalmente il legno regna sovrano, valorizzato dalle ampie vetrate panoramiche e dalle terrazze rivolte verso le cime innevate, dispone di 76 posti letto in inverno e 118 posti letto in estate, con 16 camere «tradizionali» e 9 invece con 5-7 posti letto adatte a gruppi, società sportive e famiglie. La struttura ricettiva è affidata alla direzione di Fabio Anelli, giovane manager diplomato alla Scuola superiore alberghiera e del turismo di Bellinzona che pur non essendo bleniese doc da sempre frequenta la valle, in particolare Leontica, dove la sua famiglia ha una casa di vacanza. «Lo si può considerare un rifugio alpino di standing superiore – spiega – ma l’importante è che può rispondere ad una clientela ampia e variegata: dal singolo alla coppia, dalla famiglia al gruppo sportivo qui c’è la possibilità di rifocillarsi dopo una giornata sugli sci, di cenare nel nostro ristorante, che propone piatti tipici, di riposare in camere spaziose e arredate di tutto punto o di rilassarsi nella zona wellness dotata di bagno turco, sauna, idromassaggio e zona relax, godendosi il paesaggio incantato che ci circonda», sottolinea il direttore dell’albergo.
Il nuovo Centro sci nordico di Campra è frutto di una sinergia tra pubblico e privato. Il capitale della società che lo gestisce, infatti, è ripartito tra i tre Comuni bleniesi, lo Sci Club Simano e alcuni investitori privati. È costato circa 16 milioni, compresi stanziamenti per la ristrutturazione di alcuni stabili e infrastrutture esistenti, come la palestra, la pista in ghiaccio naturale e gli uffici amministrativi. Per l’impianto d’innevamento artificiale, avviato già da qualche anno e per la sua importanza a livello strategico in tutta la Valle di Blenio ha ricevuto contributi cantonali e federali, oltre al sostegno dell’Organizzazione turistica regionale. Ma il risultato di questi importanti investimenti pubblici e delle sinergie con i privati è lì da vedere: le piste di fondo sono ben frequentate, anche durante la settimana, il calendario delle gare nazionali e internazionali si sta infittendo, con il clou stagionale il 4 e 5 gennaio prossimi quando è in programma l’unica tappa svizzera della Continental Cup, piuttosto che per i corsi d’iniziazione o perfezionamento a questo sport riservati ai ragazzi dai 6 ai 14 anni in programma durante le festività natalizie. E per l’albergo, soprattutto dalla Svizzera interna, stanno fioccando le prenotazioni, nonostante l’inaugurazione ufficiale della struttura sia prevista solo nella prossima primavera con una giornata di porte aperte.
E a proposito di primavera, il nuovo Centro di Campra, così attrezzato ed accogliente, si candida agli oscar dell’ospitalità turistica ticinese per la bella stagione con i suoi chilometri di sentieri per passeggiate nella natura ed emozionanti quanto impegnative escursioni in mountain bike. «Durante l’estate lavoriamo già con diversi gruppi che campeggiano qui, ma evidentemente con il nuovo albergo – e la sala riunioni di cui dispone – l’offerta è più qualificante con interessanti prospettive per gruppi e società. Puntiamo molto anche sulle scuole, che qui potranno organizzare campi estivi e colonie. E per le famiglie abbiamo in programma anche la realizzazione di un’area attrezzata per bambini», conclude Vanzetti.