Emozioni dalla montagna

Una panoramica sulle attività proposte dalle quattro principali località per gli sport invernali ticinesi, per scoprire cosa hanno in serbo nei prossimi mesi
/ 05.11.2018
di Nicola Mazzi

Chi sta preparando con cura e dedizione la stagione invernale di casa nostra è in fermento. In queste settimane si stanno ultimando i programmi e gli eventi previsti nei prossimi mesi, e con un orecchio si ascoltano le previsioni del tempo, speranzosi. La neve, che lo scorso anno è caduta copiosa anche in Ticino, si spera farà la sua parte anche quest’anno. Magari con il sole che splende durante il fine settimana. Ecco, questo binomio sarebbe l’ideale: tanta neve e bellissime giornate in cui poter sciare e passeggiare sulle nostre montagne.

Per saperne di più abbiamo contattato i responsabili delle maggiori stazioni sciistiche della regione. Loro ci hanno illustrato i progetti in corso e le novità previste da dicembre. Alcune davvero molto interessanti e di sicuro appeal.

Iniziamo con Bosco Gurin. Il piccolo paesino valser sta per dare forma a un progetto di ampio respiro e che si sviluppa su più anni. L’ideatore è l’imprenditore Giovanni Frapolli. «Stiamo concretizzando un’idea importante e che vuole abbracciare tutto l’anno, non solo l’inverno. Osserviamo, ormai, che il cambiamento del clima non favorisce le stazioni invernali e per questa ragione intendiamo allargare l’offerta turistica con infrastrutture attive da gennaio a dicembre». Entrando nel merito Frapolli evidenzia che la novità di Bosco quest’anno sarà l’inaugurazione della slittovia quattro stagioni. Un bob su monorotaia che viaggia su un percorso di 1 km con curve spettacolari e degne delle montagne russe, dove l’adrenalina e la massima sicurezza sono un connubio vincente. «Un’attrazione vicina agli impianti che vogliamo offrire a chi desidera magari fare una pausa tra una sciata e l’altra e passare qualche ora in compagnia, divertendosi», rileva l’imprenditore. Ed è proprio questo lo spirito che anima Frapolli. Quello di cambiare la destinazione; allargare l’offerta e farla vivere sulle quattro stagioni.

In proposito, a Bosco Gurin, nei prossimi anni verranno realizzate nuove strutture. «Il nostro è un progetto consistente nel quale abbiamo investito diversi milioni di franchi». Infatti, oltre alla slittovia saranno costruiti anche un nuovo parco giochi per bambini e una Tirolese. Inoltre è in corso un’importante ristrutturazione dell’albergo e del ristorante. «Il tutto per far diventare Bosco Gurin, ma anche l’intera Vallemaggia un luogo turistico a 360 gradi e attivo tutto l’anno. Per questa ragione – continua – è giusto promuove la Locarno Vallemaggia Card, con la quale si mettono in rete stazioni come quella di Bosco e Mogno. Sono cosciente che è un cambio di mentalità importante, ma io ci credo e sono convinto che ci siano le premesse per costruire davvero qualcosa di importante, a beneficio di tutti: ticinesi e turisti», conclude Frapolli.

Sono tre le novità previste per la stazione di Airolo. Come ci spiega il responsabile marketing Andrea Rinaldi si parte dal rinnovamento del sito web. «Abbiamo infatti voluto rifare il portale per renderlo più accessibile e facile da navigare. In modo da essere più visibili e attrattivi per il pubblico». La seconda novità di quest’anno riguarda l’apertura di un bar igloo alla stazione di partenza della funivia. Mentre quella che forse farà più scalpore è l’introduzione di un tariffario dinamico. «In effetti – spiega Rinaldi – da quest’anno abbiamo elaborato un’offerta di prezzi un po’ particolare, prendendo spunto da altre stazioni sciistiche e da quanto capita per esempio con i biglietti d’aereo. Infatti sarà possibile, se acquistato con un certo anticipo, avere una riduzione fino al 25% del biglietto. Proprio come succede con gli aerei. Una giornaliera, in questo modo, potrà costare solo 27 franchi».

L’apertura della stazione sciistica di Airolo, meteo e temperature permettendo, è prevista per il 1. dicembre. Fino a metà di quel mese gli impianti saranno aperti il finesettimana, in seguito e fino alla fine di marzo, tutti i giorni. Da segnalare che anche gli impianti di innevamento sono stati ottimizzati e sono già in programma diversi eventi come le gare di Coppa Europa di freestyle, il Grand Prix Migros oltre a un evento speciale per l’apertura del nuovo bar e uno alla fine della stagione, in marzo.

Anche sull’altro versante della Leventina e cioè a Carì, si stanno ultimando i preparativi per la nuova stagione. Il nuovo direttore degli impianti Luca Müller ci spiega in che modo. «Anzitutto riproponiamo la Leventiva Card, insieme alle altre stazioni della valle (Airolo, Dalpe e Cioss-Prato) dove è previsto uno sconto importante per chi l’acquista in prevendita. E come ad Airolo ci saranno sconti sulle giornaliere e un sistema che prevede una riduzione del prezzo a dipendenza di quando arrivi. Se uno sciatore viene, per esempio, nel pomeriggio, avrà uno sconto interessante» aggiunge. Gli impianti di Carì restano quelli usuali e cioè due seggiovie e due tappeti per i principianti. E anche questa stazione ha a disposizione i cannoni da neve, in modo da poter garantire l’apertura delle piste. 

A proposito di apertura Müller precisa che Carì aprirà dal 15 dicembre fino al 13 marzo e ricorda come la destinazione sia adatta anche alle scuole e ai gruppi, in quanto offre pure la pista per le slitte di 3 km e diversi percorsi per le ciaspole. Anche a Carì sono previsti svariati eventi tra cui un torneo di unihockey sulla neve, racchettate notturne, sotto la luna piena e giornate dedicate alle aziende che desiderano passare un momento di svago e divertimento.

Il direttore degli impianti di Campo Blenio Denis Valbianchi illustra le preposte che offre la stazione invernale che, meteo permettendo, intende aprire l’8 dicembre. «È la terza stagione in cui offriamo, a chi vuole fare una pausa dalle discese, anche la pista di ghiaccio. Oltre a questa possibilità la stazione sciistica è a disposizione per le settimane bianche, i corsi di sci e le racchettate e si rivolge soprattutto alle famiglie» evidenzia Valbianchi. Da notare che lo scorso anno erano stati registrati quasi 30mila primi passaggi, malgrado il brutto tempo degli ultimi weekend che hanno penalizzato gli arrivi. L’obiettivo è quello di almeno ripetere, se non migliorare, il risultato. «Ma intanto stiamo lavorando a un progetto per la stagione estiva, in quanto vogliamo far conoscere ai turisti e ai ticinesi quello che offre la nostra regione anche senza neve». Comunque, restando alla stagione invernale, Campo Blenio offre oltre alle piste di sci alpino anche piste per lo sci di fondo e due percorsi per le racchette.