(Maria Buonocore)

Così si soccorrono gli animali

Allievi delle medie realizzano un manuale di salvataggio
/ 07.08.2023
di Maria Grazia Buletti

Una classe di scuola media di Lugano Centro, un’intraprendente docente di educazione visiva, tanto amore per gli animali, curiosità e voglia di imparare a rendersi utili: questi gli ingredienti che nell’anno scolastico appena concluso hanno permesso ai protagonisti di realizzare un manuale di pronto soccorso per gli animali in difficoltà. Olivia, un’allieva, racconta come è nata quest’idea: «Nel 2021 abbiamo trovato un pipistrello ancora vivo nell’aula di visiva e non si sapeva come soccorrerlo. Si capiva che era in grande difficoltà. Con la nostra professoressa abbiamo cercato di aiutarlo, ma non sapevamo come fare».

La docente è Maria Buonocore che insegna arti visive e sull’episodio racconta che «eravamo sconcertati e spaventati per le condizioni dell’animale e abbiamo chiamato la Protezione animali che è intervenuta tempestivamente guidandoci verso il Centro protezione Chirotteri Ticino della cui esistenza eravamo proprio all’oscuro». Grazie a questo supporto, il pipistrello è stato soccorso correttamente e liberato nel suo ambiente. L’idea del manuale è nata così, continua Olivia: «La professoressa ha deciso quindi di informarsi e creare un manuale. Poi c’è stato il Covid e il progetto si è fermato. Ma quest’anno (ndr: 2023) lo abbiamo creato con tutte le informazioni necessarie per soccorrere i piccoli animali».

L’allieva Margherita riassume gli esordi di quest’impresa: «Abbiamo potuto iniziare dopo aver intervistato l’associazione Mirage (ndr: esperta in animali in difficoltà); abbiamo cercato informazioni su Internet e cominciato a creare il testo su come soccorrere gli animali. Poi abbiamo creato i disegni realistici, e grazie alla nostra professoressa abbiamo fatto tutto il manuale».

Sofia è una dei tanti allievi a farsi portavoce della soddisfazione per il lavoro svolto: «Questa attività mi è servita a comprendere che ci sono tanti animali in difficoltà, in Ticino e nel mondo. Grazie a questo nostro manuale, sicuramente la gente avrà più consapevolezza e riuscirà a soccorrere quelli feriti». Aline, dal canto suo, racconta che «adesso so che bisogna essere informati prima di soccorrere un animale, per evitare di peggiorare le cose».

La docente di arti visive Maria Buonocore è entusiasta dei propri allievi: «È stato emozionante vederli così motivati e attivi durante l’evento organizzato verso la fine dell’anno scolastico, quando a Lugano abbiamo installato una bancarella per la vendita dei manuali». Un’iniziativa, pure questa, che ha avuto un successo assoluto: «Sono andati a ruba e li abbiamo venduti tutti, anche perché la partecipazione e l’entusiasmo degli allievi hanno ispirato molte persone a fare donazioni davvero generose delle quali siamo felici e ringraziamo ancora».

Un riconoscimento tangibile del grande lavoro svolto dai ragazzi per un anno intero, i cui proventi sono stati devoluti proprio all’associazione Mirage che si occupa del recupero di animali in difficoltà. Ma non solo, perché la scolaresca ha potuto aiutare indirettamente, ma tangibilmente, anche animali non proprio di casa nostra: «La generosità che ha premiato il loro lavoro è stata tale che abbiamo potuto devolvere un’ulteriore somma all’associazione di Davide Acito che ha partecipato alla prima fase del progetto con la presentazione di Action Project Animal, un’associazione impegnata nel salvataggio dei cani destinati al macello del festival di Yulin in Cina».

Un progetto davvero educativo che è sfociato in questo manuale, corredato di testi e illustrazioni con le indicazioni su come agire in situazioni di emergenza e su chi è necessario contattare per il recupero delle varie specie autoctone, fino al sostegno concreto per animali molto lontani da noi. «I ragazzi hanno potuto acquisire una grande consapevolezza pure circa le responsabilità che bisogna assumersi quando si adotta un animale». Ad esempio, Federico ha un piccolo cane shiba e ai coetanei che vorrebbero avere un amico a quattrozampe suggerisce di «informarsi bene prima di adottarne uno, e consiglio pure di andare a prenderne uno dalle associazioni dove aspettano un nuovo amico umano».

Brando, oltre ad avere un cane, ha anche pesci e conigli, e pure lui ribadisce l’importanza di pensarci molto bene: «Se volete prendere un animaletto, mi raccomando, sappiate che bisogna averne molta cura, giocare con loro, eccetera». Nessan è certo che «sarebbe bello avere cura di un animale, ma bisogna saper cosa fare in caso di emergenza, sapere prima com’è l’animale, insomma».

Una lucida consapevolezza che porta alla responsabilizzazione, quella di questi ragazzini che si sono confrontati ancora qualche volta con altri animali in difficoltà, spiega la docente: «Proprio in concomitanza con il termine del nostro manuale, abbiamo potuto utilizzarlo concretamente il 25 maggio, sempre durante una lezione di arti plastiche quando abbiamo trovato un uccellino incastrato tra la finestra e le ante scorrevoli». Dopo aver chiesto aiuto a un altro professore, sono riusciti a liberarlo: «Non sapevamo che si sarebbe nuovamente cacciato nei guai per l’attacco di un corvo».

Oramai certi di come ci si comporta, sono tornati in soccorso del rondone che è stato recuperato e consegnato a chi di dovere per le cure del caso: «Segno che il nostro percorso di realizzazione di questo manuale era proprio un’idea utile e istruttiva!».