Sono stati venduti tre milioni di esemplari in tutto il mondo. Tre le generazioni che si sono susseguite dal 2002 ad oggi. Modelli ben diversi nelle linee esterne e negli interni, accomunati però da caratteristiche simili: comfort, capacità di carico e prestazioni. Arriva dalla lontana Corea, è la Kia Sorento. La quarta edizione sarà ricordata non solo per il design più squadrato e imponente, ma anche per la presentazione al pubblico, che in questi giorni si è tenuta in diretta streaming sulla pagina facebook di Kia Worldwide. Da sempre Sorento è un’auto polivalente che si adatta a tutte le situazioni di guida e ha saputo adattarsi anche a questo momento storico: i Saloni dell’Auto, da quello di Ginevra a quello di Bangkok, sono tutti rinviati a causa della pandemia a data da destinarsi ed ecco allora che Kia ha scelto lo schermo di un pc per il debutto di Sorento.
In cosa è cambiata rispetto al modello da cui deriva? In tutto o quasi. Oggi abbiamo a che fare con un vero Sport Utility Vehicle. Un SUV che si distingue per le linee ricercate e la complessità delle forme. La griglia frontale chiamata Tiger-Nose, tratto distintivo degli ultimi modelli della Casa coreana, diventa più grande e si collega ai gruppi ottici a led. Particolare anche la vista laterale, in cui i finestrini ingannano chi guarda simulando una linea rastremata nella parte posteriore, in realtà decisamente imponente. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, dato che Sorento è lunga 4,81 metri e può ospitare sino a sette passeggeri su tre file di sedili.
Cambia completamente anche il design posteriore, in cui i gruppi ottici sono ora con taglio verticale. Cambiamenti radicali anche all’interno dell’abitacolo, dove si trovano due grandi display gemelli. Quello dedicato alla strumentazione è da 12 pollici, mentre quello per l’infotainment è un po’ più piccolo e può arrivare a 10,25 pollici. Un design 2.0 dove i comandi fisici si riducono in favore di servizi connessi e di un’interfaccia di nuova concezione. Sparisce la leva del cambio rigorosamente automatico, ora si comanda attraverso una rotella posta sul tunnel centrale.
Dato che tutti abbiamo qualcosa da ricaricare mentre siamo in auto, le prese usb abbondano, alle due frontali se ne aggiungono altre tre per i passeggeri posteriori. Non mancano gli aiuti alla guida di ultima generazione. Dal monitoraggio dell’angolo cieco, al lettore dei segnali stradali, dal controllo di velocità automatico con frenata stop&go, al mantenimento automatico della distanza. Completano la dotazione il mantenimento della corsia, il monitoraggio dell’attenzione del conducente e la funzione anti-collisione nei parcheggi in retromarcia.
Tra le motorizzazioni è disponibile anche una ecologica ibrida a benzina «Smartstream» in cui viene abbinato al 1.6 T_GDI turbocompresso a iniezione diretta un motore elettrico da 60 cavalli alimentato da una batteria ai polimeri di litio da 1,49 kWh per una potenza sistema di 230 cavalli e 350 Nm di coppia massima. In futuro sarà presentata anche una versione plug-in hybrid.
Entro il 2025 la Casa coreana prevede di offrire una gamma completa di 11 modelli elettrici. La storia di Sorento è fatta di decine, centinaia di migliaia di automobilisti appassionati di questo modello, abituati a cambiare auto solo all’uscita della nuova versione. Insomma, tutti innamorati di Sorento. Lo saranno anche di questa quarta generazione?
Comfort, capacità di carico e prestazioni
Motori - Sono tre le caratteristiche che distinguono tutte le varianti delle polivalenti Kia Sorento e che sono confermate nel nuovo modello
/ 06.04.2020
di Mario Alberto Cucchi
di Mario Alberto Cucchi