La Cina è sempre più vicina, per il mondo delle quattro ruote. Ad oggi si tratta del primo mercato globale con oltre 24 milioni di vetture immatricolate nel 2017. Numeri che, analizzando l’andamento dei primi mesi del 2018, sono destinati a crescere ancora. Ecco perché il Salone dell’auto di Pechino (www.autochinashow.org) – che si è tenuto a cavallo tra aprile e maggio – è a giusta ragione considerato tra i più importanti di quelli presenti nel calendario dell’OICA (Organisation Internationale des Constructeurs d’Automobiles).
Nel Paese che punta all’elettrificazione di massa, Bmw ha presentato la sua ultima novità eco-friendly, il prototipo iX3 Concept. Basato sulla terza generazione della X3 svelata la scorsa estate, prefigura il modello di serie della versione elettrica. L’estetica futuristica è caratterizzata dalla chiusura di gran parte delle prese d’aria. Una scelta dettata da ragioni tecniche: su iX3 non c’è nessun motore termico da raffreddare. Si capisce subito che è una Bmw, non manca la tradizionale griglia a doppio rene al centro del cofano che in questo caso quasi si unisce andando a formare un unico elemento.
Quello che ha lasciato a bocca aperta però non è stata l’estetica, ma il propulsore elettrico decisamente equilibrato. È in grado di erogare una potenza pari a 270 cavalli. Dotato di una batteria da 70 kWh, il prototipo dovrebbe poter percorrere fino a 400 chilometri con una sola carica. Per un «pieno» di energia bastano 30 minuti utilizzando il connettore da 150kW. Come tutti i produttori europei, anche Bmw fabbrica le vetture destinate al mercato cinese direttamente sul suolo del Paese asiatico. Il Costruttore tedesco ha già confermato che realizzerà una versione della iX3 Concept attraverso la joint venture cinese con Brilliance Automotive.
Va bene l’ecologia, ma in Bmw sanno bene che conta anche la passione. Ecco allora che al Salone di Pechino è stata inoltre presentata la nuova M2 Competition. Si tratta della edizione più sportiva della coupé compatta bavarese. Sotto il cofano una versione potenziata del sei cilindri in linea TwinPower Turbo arriva ora a sviluppare ben 410 cavalli di potenza massima. La trazione è esclusivamente posteriore, mentre per il cambio si può optare per la versione manuale a sei rapporti o per l’automatico M Dct doppia frizione a sette rapporti.
Sullo scatto da ferma a cento orari il cronometro si ferma dopo soli 4,2 secondi, 4,4 con il cambio manuale. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h o a 280 km/h nel caso si scelga di acquistare anche il pacchetto M Driver’s. Impossibile non farsi notare con i 4 terminali di scarico posteriori con doppia valvola per la gestione elettronica del rumore. La versione Competition si riconosce per i cerchi in lega forgiati da 19 pollici e le finiture in nero lucido del doppio rene anteriore. Nell’abitacolo il pulsante d’avviamento si è tinto di rosso e a richiesta sono disponibili dei nuovi sedili rivestiti di pelle traforata con trama blu o arancione e logo M2 retroilluminato integrato nello schienale. Forse ai potenziali acquirenti di questa Bmw M2 passare inosservati non interessa proprio, anzi.