Gentile Laura, ho letto del fatto che il latte non peggiora il catarro ma mi piacerebbe sapere se la vitamina C previene i raffreddori, perché ne sono sempre troppo colpita e una mia amica mi ha consigliato di prendere un integratore molto forte di vitamina C su internet dall’America. Ma prima di fare la spesa desidero sapere se è vero che previene i raffreddori. Grazie. / Elsa
Gentile Elsa, non so dirle da dove arrivi o quando abbia preso forma e consistenza la convinzione che la vitamina C sia un rimedio naturale al freddo e ai raffreddori, anche se è molto radicata nella nostra società. Mi piace pensare che vi sia tutta una serie di «regole» ancorate nel nostro modo di conciliare l’alimentazione allo stile di vita, e che questa nasca dalle semplici «osservazioni sul campo» («mangio carote per migliorare la vista», «mangio spinaci perché mi fanno diventare forte», eccetera). Alcune di esse hanno sicuramente un fondo di verità, mentre altre sono semplicemente errate, ma non per questo più facili da smontare.
Nel caso della Vitamina C, un motivo, sicuramente valido, può essere dovuto al fatto che questa vitamina:
■ partecipa al funzionamento ottimale del sistema immunitario;
■ contribuisce alla formazione del collagene, che ha un effetto positivo sulla pelle, sui vasi sanguigni, sulle ossa, sulla cartilagine, sulle gengive e sui denti;
■ aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo;
■ aumenta l’assorbimento del ferro.
La Vitamina C non è prodotta dal nostro corpo e per questo la dobbiamo assumere con gli alimenti: di solito le fonti principali sono gli agrumi, le fragole, le verdure verdi, i pomodori e i peperoni. La quantità raccomandata dal *DACH 2015 per gli uomini è di 110 milligrammi (mg) al giorno, e per le donne 95 mg.
È vero che previene i raffreddori? Le ultime ricerche hanno scoperto che tra le persone estremamente attive, come i maratoneti, gli sciatori e le truppe dell’esercito che fanno esercizio fisico pesante in condizioni subartiche, l’assunzione di 200 mg di vitamina C ogni giorno sembra ridurre della metà il rischio di procurarsi un raffreddore. Per la popolazione generale, invece, la stessa assunzione giornaliera non l’ha ridotto. È però incoraggiante il dato emerso che assumendo almeno 200 mg di vitamina C al giorno, la durata dei sintomi del raffreddore sembra diminuire in media dell’8 per cento negli adulti e del 14 per cento nei bambini, che si traduce in circa un giorno in meno di malattia. Questo potrebbe essere importante per lei, visto che dice di ammalarsi spesso e anche, ovviamente, per chi ne soffre.
Detto ciò, se si desiderano ottenere i benefici della vitamina C, è necessario consumarla ogni giorno, e non solo all’inizio dei sintomi del raffreddore. Cosa dirle riguardo all’integratore? Non ho idea di quanto sia concentrato, ma alcuni studi hanno suggerito che si può prevenire il raffreddore con addirittura 8000 mg al giorno, ma dal momento che a dosi superiori a 400 mg, la vitamina C viene espulsa nelle urine e una dose giornaliera di 2000 mg o più può causare nausea, diarrea, dolore addominale e può interferire con i test per la glicemia mi sento di sconsigliarglielo.
Il mio approccio penso sia ormai noto, e secondo me è meglio ottenere la vitamina C dal cibo, perché si ottengono anche altri nutrienti importanti. Se si mangiano le cinque porzioni raccomandate di frutta e verdura al giorno per la salute generale si otterrà abbastanza vitamina C. Buona spremuta a tutti!
Nota
* DACH: valori di riferimento per l’assunzione di nutrienti. Sigle equivalenti sono quelle della società tedesca per la nutrizione (Deutsche Gesellschaft für Ernährung e.V., DGE); della società austriaca per la nutrizione (Österreichische Gesellschaft für Ernährung, ÖGE), della società svizzera per la ricerca nutrizionale (Schweizerische Gesellschaft für Ernährungsforschung, SGE) e dell’associazione svizzera per la nutrizione (Schweizerische Vereinigung für Ernährung, SVE).