«Io sono la figlia brutta», è l’incipit di un video pubblicato su TikTok a metà dicembre e diventato virale con 2,7 milioni di visualizzazioni che contiene le Parole di una figlia, Jolanda, 18 anni, che tutti noi genitori vorremmo sentire e che tutti i nostri figli dovrebbero ascoltare. I tre minuti di discorso della diciottenne sono l’antidoto migliore sia contro il bullismo fuori dalla Rete sia contro l’odio online, armi di massa che possono colpire chiunque e la cui potenza è amplificata dai social dove gli Gen Z vivono. Una lezione di vita che può essere d’ispirazione per gli adolescenti che – e sono un’infinità – sono schiacciati quotidianamente dalla cattiveria.
Jolanda interviene su TikTok, visibilmente emozionata e con in braccio un cagnolino quasi a darle la forza, dopo avere visto un video che la riguarda che è un condensato di commenti di hater contro il suo aspetto fisico. La sua risposta contiene quattro passaggi su cui riflettere.
Il primo: Jolanda ammette di essersi sentita ferita come qualsiasi altro adolescente al suo posto si sarebbe sentito. «“Sei brutta” è una cosa che mi dico sempre fin da piccola. Quando mi vedo allo specchio, quando mi vedo nelle foto mi dico “sei brutta”, “hai il naso brutto”, “il sorriso brutto”, “il neo brutto”, “le gambe brutte”, tutto brutto. In realtà, io in quel video mi sono imbattuta per caso e devo dire che all’inizio ci sono rimasta male, molto male».
Il secondo: la diciottenne reagisce chiedendosi scusa. «Al posto di dirmi così, ho deciso di chiedermi scusa. Scusa perché ho dato alle parole di queste persone tanta importanza».
Il terzo, il più importante: la giovane spiega come è arrivata alla consapevolezza che quelle parole non la devono ferire e racconta ciò che per lei davvero conta nella vita. «Il mio sogno per fortuna non è essere bella e neanche la sosia dei miei genitori (l’attrice Ambra Angiolini e il cantante Francesco Renga, ndr). In realtà il mio desiderio più grande nella vita è fare delle cose che contano, cose importanti: mi piacerebbe tentare di migliorare un po’ il mondo. Sono felice e anche orgogliosa di me stessa perché posso dire che ogni giorno nel mio piccolo cerco di fare qualcosa e cerco di dare il massimo in quello che faccio e penso che questo mi renda una bella persona. Ho sempre pensato che le cose importanti siano quelle che non si possono vedere. Quindi tengo molto di più alla mia anima che alla mia faccia, al mio aspetto. Perché questo non resterà per sempre, invece il mio cuore e la mia anima saranno quelli per tutta la vita e quindi preferisco che siano loro a essere belli e puliti. Penso che finché la cosa peggiore che si dice di me è che sono brutta, allora posso stare tranquilla perché sono abbastanza sicura che non si può dire di me che sono cattiva, egoista, insensibile».
Il quarto: Jolanda si rivolge ai suoi coetanei. «Vorrei parlare a quelli che si sentono come me e dirvi che siete tanto speciali e finché avrete sempre cura e rispetto degli altri, brillerete sempre di una luce diversa. Le persone buone, gentili, sono belle davvero. Non permettete a quelle persone di cambiare questa parte così speciale e unica e imparate invece ad apprezzarla e renderla un punto di forza».
In un’intervista Timothée Chalamet, 27 anni, l’attore americano mito degli Gen Z, lo dice chiaramente: «Essere giovani oggi non è affatto semplice. Cresciamo perennemente esposti agli occhi e ai giudizi della gente attraverso i social». Le parole di Jolanda, che sarebbe bello diventassero le Parole dei nostri figli, sono la dimostrazione che alzare la testa contro i giudizi degli altri è possibile. Bisogna solo imparare a farlo. E come lo fa Jolanda può essere d’esempio per tutti. P.S. Il video di Jolanda rimbalzato ovunque sul web scatena a sua volta numerosi commenti: intervengono i suoi genitori giustamente orgogliosi della figlia e numerose boomer che commentano: «Sei bellissima» oppure «Non è vero che sei brutta». È la dimostrazione di quanto per noi adulti stessi sia difficile prescindere dai giudizi sull’aspetto fisico. Ma come possiamo, poi, insegnare agli adolescenti ad amarsi così come sono? Così, come spesso accade, Le parole di una figlia possono essere più potenti delle nostre.