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Meglio friggere ad aria

/ 08.11.2021
di Laura Botticelli

Buongiorno Laura, sono una buona forchetta ma so che devo cambiare qualcosina delle mie abitudini se no rischio di aumentare troppo di peso e che il mio colesterolo (sempre vicino al limite massimo) esploda. Amo i cibi ben saporiti e quindi soffriggo e friggo spesso. In questa maniera mangio anche più volentieri la verdura. So che non è il massimo, ma ho visto in giro le friggitrici ad aria e mi chiedo, sono veramente valide? Sono più salutari? Prima di spendere dei soldi magari inutilmente mi saprebbe rispondere per favore? / Antonio

 

Gentile Antonio, bravissimo, sono proprio i piccoli cambiamenti che portano a grandi risultati col tempo. Quindi, cosa posso dire sulle friggitrici ad aria? Una friggitrice ad aria è un piccolo forno ventilato che produce risultati simili a quelli della frittura tradizionale ma senza sporcare o emanare odori. Fanno circolare il calore ad alte temperature per friggere, grigliare o cuocere senza usare olio e riuscendo comunque a creare uno strato esterno croccante e lasciando il cibo umido e gommoso all’interno. Effettivamente, friggere ad aria, rispetto alla frittura tradizionale, riduce significativamente l’apporto calorico complessivo. Sono anche efficienti in termini di tempo, si possono cuocere per esempio le patatine più velocemente in una friggitrice ad aria che in un forno tradizionale, e non si spreca neanche troppo tempo poi nella pulizia finale perché risulta in generale più facile. Un altro vantaggio è che rende golosi pure alimenti che purtroppo non piacciono a tutti, come le verdure, rendendole croccanti e quindi più invitanti.

Nel complesso mi sento dunque di rispondere alla sua domanda con un sì, sono valide ma, c’è un ma anche questa volta: attenzione, non si può mangiare cibo fritto ogni giorno! In merito all’aspetto salutistico ci sono ricerche contrastanti sul fatto che la frittura ad aria possa o meno produrre sostanze potenzialmente nocive, come l’acrilammide. Che cosa è? È una sostanza chimica scoperta nel 2002, che si forma naturalmente negli alimenti contenenti amido durante le cotture ad alta temperatura, come appunto la frittura, per via di un processo noto come «reazione di Maillard», che avviene tra gli amminoacidi delle proteine e gli zuccheri. Questa reazione è quella che alla fine della cottura conferisce al cibo l’aspetto e il sapore «abbrustolito».

Studi sugli animali hanno dimostrato che l’acrilammide accresce la probabilità di sviluppare mutazioni genetiche e tumori, ma ha effetti negativi anche sul sistema nervoso e dell’apparato riproduttivo maschile. A livello umano, nel 2015 l’EFSA (European Food Safety Authority) ha pubblicato la sua prima valutazione completa dei rischi derivanti dalla presenza di acrilammide negli alimenti. Secondo questo studio, gli esperti concludono che la sostanza potenzialmente aumenta il rischio di sviluppare il cancro nei consumatori di tutte le fasce d’età.

Inoltre, va bene la cottura povera o senza grassi ma non bisogna dimenticarsi che anche loro, soprattutto quelli a base vegetale come l’olio di oliva extravergine o l’olio di riso (vedi articolo su «Azione» del 15 aprile 2019), sono importanti per la nostra salute e la maggior parte dei meravigliosi benefici dipendono dal loro consumo a crudo. Anche aumentare il consumo di verdure è eccezionale, ma non solo fritte: adesso che si è abituato un po’ al loro sapore potrebbe iniziare ad apprezzarle al vapore o crude. Molte vitamine sono infatti termolabili, ciò significa che con la cottura si degradano. Sarebbe per questo opportuno mangiarle anche crude.

Inoltre la maggior parte dei dispositivi cuoce da uno a tre chili di cibo per volta, e se si è una famiglia numerosa queste quantità possono essere poche, mentre se a cucinare è una persona sola o una coppia, le quantità sarebbero troppe e questo porta con sé il rischio di mangiare comunque molto cibo.

Il mio consiglio, per concludere, è quello di acquistarla perché è un buon prodotto: riduce il consumo di calorie e grassi, ma per quello che riguarda una buona alimentazione, sarebbe meglio prendere in considerazione quanto ho riportato sopra: non si dovrebbe esagerare col consumo di cibi fritti e nutrirsi con porzioni calibrate.