Un mio amico diceva: pensa! se io fossi nato in un’altra città, ad esempio a Parma, avrei avuto amici di Parma, compagni di scuola di Parma, una fidanzata di Parma, la quale però non è astratta, c’è; se non si è trasferita vive a Parma in via tale al numero tale, magari è una bellissima ragazza di cui sarei stato innamorato, e lei altrettanto, e il nostro amore sarebbe stato un romanzo. Lei magari si è accontentata di un altro perché a un certo punto della sua giovinezza ha sentito un vuoto, e il mio amico sostiene che il vuoto era lui, che però era in un’altra città, impegolato in amori non convincenti, con un senso di vuoto pure lui speculare.
E non si sarebbe trattato di una scontentezza generica, dovuta ad esempio a un esaurimento nervoso, o ai postumi influenzali, o al lavoro impiegatizio monotono, ma alla mancanza di una persona precisa che però era difficile da individuare, e anche supponendo avesse un modo per individuarla, era poi difficile convincerla che la causa del vuoto di entrambi era il loro mancato congiungimento. Quindi il problema era doppio, anzi era triplo, perché se lui fosse nato a Parma, chissà che vita e che frequentazioni avrebbe avuto, sarebbe cresciuto diverso, con altri gusti, altro comportamento, altro vestiario e pettinatura, ed erano queste cose magari che a lei piacevano.
Sì, però se lui era lui, fondamentalmente era sempre lo stesso, e lei in ogni caso l’avrebbe amato, magari si fosse presentato adesso, l’avrebbe guardato e gli avrebbe detto: «Sì ti amo, ma cambia pettinatura»; e lui l’avrebbe cambiata, come pure i vestiti, che problema c’è? E quindi lei è ancora là, attraente, desiderata da tutti, e lui lì come un povero pirla che non sa cosa fare, quando basterebbe una telefonata. Ma il numero, come fare ad averlo? E anche l’avesse, lei potrebbe aver cambiato gestore.
Allora ogni tanto va a Parma, tutto immalinconito, parcheggia, e poi non sa dove andare, dove cercare; Parma invece che accogliente gli risulta fredda, inospitale, e girovagando per Parma pensa allora che se fosse nato a Piacenza avrebbe avuto di sicuro una fidanzata, che continuava a risiedere anche in quel momento a Piacenza. Dunque sia a Parma, sia a Piacenza c’era una ragazza innamorata di lui, e se non proprio innamorata, c’era una ragazza con cui avrebbe fatto l’amore, e poi magari l’avrebbe rifatto e si sarebbero intesi. Nella vita sono cose bellissime, che è un delitto lasciarle scappare.
Parma è stata la prima ipotesi, per via che era a portata di mano, ma poi ha pensato che in qualunque città fosse nato, lì c’era inevitabilmente la sua ragazza, a cui sarebbe piaciuto, e si fosse presentato anche adesso, non c’era motivo non dovesse piacerle. Quante città ci sono in Italia? Che fanno provincia ce ne sono 110, ma considerando anche le cittadine e i paesi che fanno comune, ce ne sono 7903, e quindi esistono 7903 ragazze che lo stanno aspettando, o che comunque si presentasse, non sarebbero restie, anzi, direbbero: finalmente ti ho conosciuto.
Questa è stata l’epoca dei rimuginamenti del mio amico e dei calcoli. Poi ha pensato a internet. Ha postato la sua foto, anzi diverse foto, adatte ciascuna secondo lui a una regione, perché nascendo in un posto uno prende l’aria del posto. Voleva scriverci sotto: «la ragazza tra i 25 e i 35 anni che pensa di riconoscermi come suo amante o fidanzato finora mancato, mi scriva allegando foto e certificato di nascita». Poi ha soprasseduto, pensando di apparire troppo pignolo, e ha scritto: «cerco la mia ragazza, gradisco foto». Poi ha corretto: «cerco ragazza per dividere momenti d’intimità». La foto l’avrebbe chiesta dopo. E tante hanno risposto.
Ha incominciato con i comuni limitrofi, ne sceglieva una che l’ispirava, poi combinava l’incontro. Diverse sono risultate a pagamento, per non offenderle consumava e pagava; altre l’hanno derubato; altre non risultavano uguali alla fotografia, altre, anche fosse nato nella loro città non erano adatte, non si innamorava, ci provava, ma niente. Non escludeva le prostitute purché fossero nate in quella città, magari l’avrebbe incontrata prima che si prostituisse, chi può dirlo? Ha viaggiato molto per alcuni anni. Poi si è convinto che una prostituta di Parma era lei, è diventato cliente fisso, costava poco, era comoda. Se fosse nato a Parma l’avrebbe salvata dalla prostituzione fidanzandosi prima; adesso era troppo tardi, però l’aveva trovata, e l’accettava così; dispiacendosi solo di non essere fin da subito nato nell’altra vita.