La perdita del tempo ritrovato

/ 10.02.2020
di Paolo Di Stefano

Chiedo aiuto ad Anteprima, la «spremuta» dei giornali di Giorgio dell’Arti, che mi arriva ogni mattina sull’Ipad (5½), per cercare di cogliere il succo aspro delle nostre giornate (di certe nostre giornate).

Lasciamo perdere gli ordinari litigi all’interno del governo italiano sulla prescrizione e su quasi tutto; lasciamo perdere gli ordinari attacchi di Salvini a Conte e le ordinarie risposte di Conte a Salvini; lasciamo perdere l’ordinaria psicosi isterica da Coronavirus; lasciamo perdere l’ordinario calo del Movimento 5Stelle; lasciamo perdere le ordinarie polemiche sulla legge elettorale (il Germanicum dopo il Porcellum? Uhau! 2); lasciamo perdere l’ordinaria opposizione di Renzi al governo di cui fa parte; lasciamo perdere l’ordinario superamento delle soglie di inquinamento nelle città; lasciamo perdere l’ordinario commovente spettacolo nazional-popolare sanremese (4–); lasciamo perdere l’ordinaria felicità di Romina e Al Bano (3) e le ordinarie standing ovation al Teatro Ariston per Al Bano e per i Ricchi e Poveri formato revenant (4+). Lasciamo perdere l’ordinarietà dell’ordinario, tipo il rigore dubbio concesso alla Juventus e l’ordinarietà delle conseguenti ordinarie polemiche.

Che cosa rimane? Al netto delle mille ordinarietà, prendendo un paio di «spremute» a caso, supponiamo quelle del 4 e del 5 febbraio scorso, rimangono notizie che sembrano arrivate da un altro mondo, come se tra l’ovvietà e l’assurdo ci sia il vuoto pneumatico (o vuoto d’aria). Qualche esempio?

1. Gianmarco Lorito, di anni 44, agente della Polizia locale del Bresciano, parcheggiò l’auto davanti al comando di Polizia di Palazzolo sull’Oglio dove lavorava da anni, estrasse la pistola d’ordinanza e si sparò in testa. Era stato attaccato sui social per aver parcheggiato in un posteggio per disabili. Aveva chiesto scusa e s’era automultato di 100 euro. 

2. Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobili promettono di insegnare, a chi si iscrive ai loro corsi di marketing, «cosa e a chi vendere», «come saper vendere se stessi», «come superare timidezza, paura, insicurezza», «come vincere le paure per diventare imprenditore e lasciare il posto fisso», «come vendere al telefono, come vendere con il corpo». Prezzo del corso: 5250 euro, ma solo 499 per i primi duecento iscritti. Con mille euro si impara anche «come rialzarsi dopo un fallimento». (1 a prescindere, da dividere per due: si rialzeranno dal fallimento?).

3. Almeno 14 bambini sono morti nella calca in una scuola elementare di Kakamega, Kenya occidentale. Altri 40 sono stati feriti. Si trovavano su una scalinata che è crollata. Alcuni sarebbero caduti dal terzo piano dell’edificio. (Scuola di legno e lamiera: ma non dovevamo aiutarli a casa loro?).

4. Scritta apparsa in un condominio di Norwich: «Qui da oggi si parla solo inglese». (Solo inglese, esattamente come nell’Unione Europea?).

5. Le ricercatrici dell’Istituto Spallanzani, impegnate nell’emergenza Coronavirus, hanno declinato l’invito al Festival, sollecitato da diversi esponenti politici. (Possibile che avessero cose più urgenti da fare che incontrare Amadeus? 6+).

6. Niente più ricreazione all’aperto: un preside di Treviso ha vietato l’accesso al cortile durante la pausa agli alunni della scuola dell’infanzia per un eccesso di smog. (Divieto di circolazione alle auto la domenica, divieto di circolazione ai bambini durante la settimana: 2 alle autorità comunali).

7. Martedì scorso Cristiano Ronaldo ha raggiunto Sanremo per cenare con la compagna Georgina Rodriguez, che giovedì sera sarebbe salita sul palco dell’Ariston: il calciatore ha prenotato un ristorante libero da clienti perché fosse interamente a loro disposizione. (Avrà preteso che anche l’Ariston venisse sgombrato, durante la performance della fidanzata, per godersela in solitudine? Non ci sarebbe da meravigliarsi se tra poco, nella sua immensa megalomania, CR7 chiederà di liberare il campo per poter giocare da solo… Voto: –7).

8. La vera notizia (terribile, –8) delle due giornate e forse della settimana e forse del mese è che Cecilia Bembibre, ricercatrice dell’Institute for Sustainable Heritage di Londra, sta provando a creare una biblioteca degli odori antichi, quelli che rischiano di scomparire o sono già scomparsi. Odore dei libri, odore del potpourri, odore dei vecchi guanti di pelle, odore delle muffe nei palazzi storici o nei giardini. Dopo il ritorno di Romina e Al Bano, dopo il restauro della brunetta dei Ricchi e Poveri, ci mancava il rilancio degli odori del tempo che fu: pure la madeleine proustiana diventerà notizia ordinaria. Niente più ricerca del tempo perduto, visto che il tempo perduto sarà irrimediabilmente ritrovato e visitabile in archivio. Bisognerà fare di tutto per riperderlo perché non diventi ordinario come una polemica sulla legge elettorale, come una bugia di Trump, come un rigore alla Juve, come alla cafonata di Ronaldo, o come una standing ovation a Sanremo.