La mela intelligente

/ 22.11.2021
di Natascha Fioretti

È strano che con i progressi fatti nel campo dell’intelligenza artificiale per dare i comandi al computer oggi usiamo ancora la tastiera e non la voce, ha detto Alessandro Curioni, direttore del laboratorio IBM e ricerca a Zurigo durante la tavola rotonda organizzata da USI, SUPSI e SATW nella nuova aula polivalente del Campus Est USI-SUPSI. Il tema era quello della ricerca e dell’innovazione con uno sguardo alle opportunità da cogliere per le aziende ticinesi. Premetto che è stato un incontro per addetti al settore, dunque linguaggio tecnico e ambiti di competenza non sempre chiari per chi non mastica tutti i giorni termini come additive manufacturing o tecnologia fotonica. Resta però il fatto che se come società e come individui vogliamo essere pronti ad abitare e vivere il mondo di domani è necessario conoscere le tecnologie oggi già in uso, tecnologie che con i prossimi sviluppi e le prossime integrazioni cambieranno il nostro stile di vita, le nostre relazioni e le nostre professioni più di quanto non abbiano già fatto.

Dal pubblico qualcuno chiedeva come le potenzialità delle nuove tecnologie e l’integrazione delle stesse possano essere spiegate ai collaboratori di una piccola-media impresa. Monica Duca Widmer, presidente del Consiglio USI, ha subito posto l’accento sulla grande collaborazione tra università, accademia e mondo dell’impresa attraverso corsi di formazione SUPSI o attività di sostegno della Fondazione Agire che presto si trasferirà all’Innovation Park Ticino di Bellinzona dove si creerà una piattaforma unica per la collaborazione tra ricercatori, aziende tecnologiche e start up. Cesare Alippi, professore di scienze informatiche all’USI, ha spiegato che a volte ci vuole poco per cambiare il destino di una piccola azienda. Il proprietario di un’impresa che produce martelli è disperato per la concorrenza cinese. Nell’intento di dare al martello una marcia in più si decide di inserire all’interno del manico dei sensori di accelerazione per ottenere una maggiore energia d’urto e un alleggerimento della fatica del polso. Una bella differenza per un muratore che il martello lo usa spesso e a lungo. Se si può dare ad un martello l’intelligenza si può dare anche a una mela, ha commentato Alippi che tra gli scenari applicativi dell’IA ha menzionato anche l’agricoltura di precisione. Altri elementi emersi che voglio condividere con voi sono i seguenti: con la pandemia l’adozione dell’IA è cresciuta dal 30% al 70%; l’IA e il machine learning acquistano importanza se unite ad altre tecnologie; è importante acquisire nuove competenze per imparare cosa possiamo fare con l’IA ma anche per capire come cambiare i nostri strumenti e le nostre modalità di lavoro per sfruttarne appieno le potenzialità; nel 2025 il 50% della nostra forza lavoro dovrà cambiare modo di lavorare, ci sarà dunque un re-skilling.

Detto questo, a delineare il frame di discussione dell’incontro è stato il Technology Outlook 2021, il report stilato dall’Accademia svizzera delle scienze tecniche con l’intento di fotografare, mappare quali sono le tecnologie più significative nel nostro Paese e quali tendenze si delineano per i prossimi anni. Più significative dal punto di vista del mercato e dello sviluppo tecnologico. Tra queste ci sono le tecnologie fotovoltaiche, il machine learning, l’internet delle cose, il 5G, l’analisi dei big data, i droni, e la produzione alimentare sostenibile. Da notare – nel report – la comparazione con gli altri paesi europei delle tecnologie più discusse in Svizzera. I risultati sono stati estrapolati dalla raccolta e analisi dei post sui social media di università, accademie e istituti d’insegnamento superiore. Da qui si evince che le tecnologie più discusse sono realtà aumentata, blockchain, fotovoltaico, machine learning e additive manufacturing. Se volete saperne di più andate su satw.ch. Io posso dirvi che sono atterrita dall’idea di dover parlare con il mio computer ma trovo affascinante quanto sta accadendo in ambito tecnologico e penso che informarmi e capire sia necessario per potermi orientare al meglio e poter fare le scelte giuste senza venire meno ai miei principi o ideali di vita. E per poter cogliere nuove opportunità.