La Grande Zurigo genera i redditi più alti

/ 04.04.2022
di Angelo Rossi

Recentemente sono stati resi noti i dati per il 2020 dell’Indagine sui redditi e le condizioni di vita. Si tratta di un ampio ventaglio di informazioni su come evolve il reddito delle famiglie ticinesi. Al contrario dei dati sul prodotto interno lordo pro-capite, che, purtroppo, viziati dal contributo dei frontalieri, sopravvalutano le disponibilità dei residenti, queste informazioni, raccolte per inchiesta, si riferiscono solo a chi abita in Ticino. Sono quindi più precise, hanno inoltre il vantaggio di essere pubblicate anche per sei altre grandi regioni della Svizzera, il che consente di fare comparazioni sull’evoluzione del benessere materiale tra una regione e l’altra del nostro paese.

Cominciamo dal 2020. In quell’anno il reddito mediano (ossia quello della quota maggiore di popolazione) era in Ticino pari a 47’620 franchi ed era il più basso tra i redditi pro-capite delle grandi regioni svizzere. La regione di Zurigo, che possedeva il reddito pro-capite più elevato, lo superava di quasi 10’000 franchi (57’402 franchi per l’esattezza). Il reddito mediano pro-capite di Zurigo era quindi del 20% superiore a quello del Ticino. Siccome la distribuzione del reddito è rappresentata da un’iperbole, c’è da aspettarsi che le regioni con un reddito superiore alla media nazionale siano poche. In effetti, nel 2020, solo la regione di Zurigo e quella della Svizzera centrale possedevano un reddito mediano pro-capite superiore alla media nazionale. Le altre 5 regioni si trovavano invece al disotto della stessa. Ora è interessante calcolare anche la distanza che separa il Ticino dalla regione più ricca di queste cinque orfanelle.

Nel 2020 si trattava della Svizzera Nord-Occidentale (ossia della regione con i Cantoni di Argovia e Basilea) e possedeva un reddito pro-capite mediano superiore di appena il 3,5% a quello ticinese. In altre parole: quando in Svizzera si parla di disparità di reddito tra le regioni, di fatto si dovrebbe intendere la differenza nel reddito pro-capite che separa le regioni del paese dal reddito pro-capite mediano della metropoli zurighese. Negli anni Quaranta dello scorso secolo il geografo francese Jean François Gravier aveva pubblicato un libro dal titolo significativo: Paris et le désert français. Oggi, partendo dalla concentrazione di potere di acquisto che descrivono i dati sul reddito disponibile pro-capite potremmo parlare di Zurigo e del deserto svizzero. Questo anche perché l’unica altra regione che dispone di un reddito mediano pro-capite superiore alla media nazionale è la Svizzera centrale che, nel corso degli ultimi due decenni, si è rafforzata proprio perché è diventata un’appendice della metropoli zurighese.

I dati della nuova statistica sul reddito disponibile ci dicono ancora che, nel corso degli ultimi dieci anni, la tendenza in materia di disparità regionali, è andata verso la concentrazione di potere di acquisto in poche regioni. Nel 2010, infatti, si contavano ben quattro regioni con un reddito pro-capite mediano superiore alla media nazionale: la regione di Zurigo e quella della Svizzera centrale, ovviamente, ma anche quella del Lemano (con Losanna e Ginevra) e quella della Svizzera nord-occidentale. Nel deserto dell’Altipiano, quindi, si contavano allora ancora un paio di oasi che, nel frattempo hanno visto il loro reddito mediano passare sotto la media. In termini di indici, la Svizzera Nord-Occidentale ha perso 9,3 punti, la regione del Lemano 8,1 punti. Anche la regione ticinese è tra quelle perdenti: -7,2 punti. A guadagnare sono state la regione di Zurigo, con +2,7 punti e, soprattutto, la regione della Svizzera centrale con un +8,1 punti. Questa evoluzione può leggersi in diversi modi. Le variazioni sono dovute alla ristrutturazione delle banche che ha fatto perdere ricchezza alle tre piazze che seguivano immediatamente Zurigo nella classifica nazionale, ossia Ginevra, Basilea e Lugano. Oppure si può pensare che anche da noi si stia manifestando la tendenza al rafforzamento delle grandi metropoli come nel resto dell’Europa. Questa lettura di quanto sta succedendo suggerirebbe poi che la Svizzera centrale si rafforza perché è stata praticamente integrata nella metropoli zurighese. Infine un’altra spiegazione potrebbe essere rappresentata dal fatto che le tre regioni che più hanno perso nella classifica del reddito mediano pro-capite sono quelle nelle quali si ritrovano gli effettivi più importanti di lavoratori frontalieri. Potete scegliere!