Ho i crampi: è colpa del magnesio?

/ 15.05.2017
di Laura Botticelli

Buongiorno Signora Botticelli,

Da alcuni anni ho un problema con i crampi alle gambe che non riesco a risolvere malgrado un’alimentazione variata con abbondanza di frutta e verdura. Ho 75 anni e conduco una vita attiva, principalmente Mountain Bike e nuoto. Vado a nuotare almeno tre volte a settimana. Da alcuni anni, e solamente mentre nuoto, mi vengono crampi alle gambe e sono costretto a uscire, fare stretching e poi continuare ancora un poco. Di solito nuoto tra 30’ e 50’.
Riesco un po’ a ovviare al problema se assumo bustine o compresse di circa 300mg di magnesio con vitamina B6.
Le chiedo se il problema potrebbe essere causato da un cattivo assorbimento del magnesio dai cibi che assumo o se si possono ipotizzare altre cause. L’assunzione abituale, in bustine o capsule, di magnesio e vitamina B6 può causare danni ai reni o ad altri organi? Quale è la formulazione di magnesio che il nostro organismo riesce ad assorbire al meglio?
Grazie mille per una sua risposta e cordiali saluti.

NB: Nel mio caso il magnesio funziona solo se associato con vitamina B6

Giuseppe L.

 

Egregio signor Giuseppe, innanzitutto le faccio vivissimi complimenti per il suo stile di vita esemplare! Ha una sana alimentazione e si confronta senza esagerare nelle attività sportive: mi concederà un sincero «Bravo!». Spero quindi di aiutarla a risolvere il suo problema di crampi muscolari, così che possa continuare a nuotare senza soffrirne.

Cerchiamo prima di tutto di capire cosa sia un crampo. Si definisce tale una contrazione improvvisa e involontaria di uno o più muscoli. La parte del corpo che ne risente di più è la gamba, soprattutto il polpaccio. I sintomi sono un dolore acuto, e magari si può vedere o sentire un nodulo duro sotto la pelle. È molto fastidioso, ma di solito il male scompare da solo e solo in rare eccezioni è consigliabile rivolgersi a un medico (per esempio, per elencare le più diffuse situazioni: se il male persiste e non passa da solo, se il dolore è associato a gonfiore della gamba e arrossamento della pelle oppure spossatezza muscolare, se il dolore non è associato a una causa evidente come un intenso esercizio fisico).

Si può escludere una causa grave, come potrebbe essere un malassorbimento di magnesio, se non sono presenti infezioni allo stomaco o malattie immunitarie o malattie infiammatorie intestinali.

Dalla sua lettera posso dedurre che il problema si presenta «solo» nuotando, effettivamente mi chiedo chi, purtroppo, non ha mai avuto almeno un crampo in vita sua in piscina? È un problema talmente vasto che sono state studiate le possibili cause di questo disagio in acqua, e mi permetto qui di seguito di elencarne qualcuna:

-       Scarsa idratazione: beve abbastanza acqua? I liquidi aiutano a mantenere le cellule muscolari idratate e meno irritabili mentre i nostri muscoli si contraggono e si rilassano. Se in bicicletta si ha la possibilità di prendere la borraccia spesso, in acqua no! Nuotare dai trenta ai cinquanta minuti di fila surriscalda comunque il nostro corpo, sudiamo anche se non ce ne accorgiamo e quindi è importante bere bene prima, e se si vuole nuotare per un’ora, durante l’attività è consigliabile fare una piccola pausa per reintegrare i liquidi e continuare a bere acqua anche dopo che si ha finito. Eviterei le bevande energetiche per sportivi, piuttosto le consiglierei di prendere un’acqua minerale.

-       Tensioni muscolari: come nuota? La posizione della gamba/piede in acqua può stancare la sua muscolatura e portarla ad avere dei crampi. Provi a rivolgersi a un maestro di nuoto per un giorno che l’aiuti a capire se non ha adottato nel tempo una tecnica di nuoto scorretta che la porta ad avere crampi. 

-       Freddo: l’acqua fredda incoraggia il muscolo alla tensione causando crampi. Non inizierei a nuotare subito al massimo, ma farei qualche vasca in maniera più soft per riscaldarmi piano pianino.

 Proverei quindi a valutare i punti sopra ed eventualmente correggerei le abitudini sbagliate. Le consiglierei anche di fare un bello stretching prima di buttarsi in acqua e dopo, non lo limiterei solo per risolvere il crampo ma per prevenirlo.

Per quel che concerne l’argomento integratori:

- Un’alimentazione equilibrata fornisce normalmente tutto il fabbisogno di magnesio necessario. Le migliori fonti naturali sono le verdure a foglia verde, le noci, i piselli, i cereali integrali e le acque minerali.

- Sembra sia vero che la vitamina B possa aiutare.

- Anche se si pensa che gli integratori di magnesio probabilmente siano sicuri per la maggior parte delle persone se assunti per via orale e non si sorpassano i 350mg giornalieri, li terrei come ultima alternativa e lo farei solo sotto supervisione del medico di famiglia.

Spero di esserle stata d’aiuto, e che davvero possa tornare a nuotare senza paura di doversi fermare a metà vasca: so che è una fastidiosissima condizione di cui si farebbe volentieri a meno!