Dr. Spock dixit

/ 06.04.2020
di Bruno Gambarotta

In questi giorni di casalinghitudine (copyright Clara Sereni) possiamo fare scorpacciate di telefilm senza sentirci in colpa. In migliaia di storie che spaziano dai tempi più remoti al lontanissimo futuro non c’è un solo episodio che racconti la situazione in cui siamo immersi. Dimostrazione, una volta di più, che era impensabile. In compenso possiamo pescare qua e là battute che ci aiutano a formulare delle riflessioni al riguardo. Le prendo dal lavoro di Leopoldo Damerini e Chiara Poli, La vita è un telefilm, Garzanti editore, che contiene le 2020 migliori battute estrapolate dalle migliori serie televisive. Il libro è del 2008. Le cito senza indicare la fonte, considerando il genere un’opera collettiva.

Eccole. «Niente è per sempre. Arriva un momento in cui tutti dobbiamo dire addio al mondo che conoscevamo. Addio a tutto ciò che avevamo e che davamo per scontato». «Finché stiamo su questa Terra, la cosa migliore è tenersi stretti alle persone che amiamo». «Io credo che si debba comunque porgere la mano alle persone, anche se te la mordono». «A volte ci vuole qualcuno che ti aiuti ad attraversare la strada». «Ci preoccupiamo delle persone malate perché dobbiamo curarle, o perché quando verrà il nostro momento vorremmo che qualcuno si preoccupasse per noi?». «È importante scoprire cose nuove a proposito di noi stessi». «Sono più convincente quando non credo a quello che dico».

«Ogni cambiamento è semplicemente un’esperienza». «Il cambiamento rinvigorisce». «La gente cambia: è una delle meraviglie della vita». «I momenti cruciali arriveranno comunque, ciò che conta è come si reagirà». «Penso che la chiave di molte cose sia l’equilibrio, che sia l’equilibrio del potere, equilibrio in amore o, a volte, semplicemente equilibrio. Per alcuni di noi sembra molto difficile da raggiungere, troppo difficile da conquistare, ma la cosa più importante è non smettere mai di tentare». «Comunicare è davvero così complicato o è semplice e siamo noi a renderlo difficile?» «I computer fanno sempre ciò che gli si dice di fare. Tranne il computer della mia banca, naturalmente». «È più difficile contare su qualcuno o sapere di essere quello su cui gli altri contano?»

La seguente riflessione viene da Star Trek, la serie più immersa nella filosofia: «Spesso temiamo ciò che non riusciamo a capire. La migliore difesa è la conoscenza». Una seconda: «Credo di aver capito un po’ alla volta che siamo noi gli artefici della nostra vita. Le cose ci succedono, ma sono le nostre reazioni che contano». Una terza a proposito dei cambiamenti climatici: «Non puoi pensare di essere Dio e infischiartene delle cose che hai creato. Prima o poi arriva il giorno in cui ti devi assumere le responsabilità del tuo operato». Ancora Star Trek, maestra di vita: «Fa’ che il presente sia l’attimo più prezioso perché il presente non tornerà più».

Il dottor Spock: «Le emozioni non sono per me. Sono un uomo di scienza». «È anche questo il bello dell’essere umano; non esiste un’altra specie, nel raggio di miliardi di chilometri, che riesca ad impaurirsi da sola».

Anche la serie di X-Files è ricca di insegnamenti: «Se non impariamo ad anticipare l’imprevedibile o ad aspettarci l’inaspettabile in un universo di infinite possibilità, ci ritroveremo alla mercé di qualsiasi persona o cosa che non può essere programmata, catalogata o facilmente codificata». «La verità non è solo più strana della fantasia più assurda, ma spesso è anche meno credibile».

A proposito della casa, nella quale dobbiamo vivere h24: «La plastica sul divano? A mia madre piacciono così tanto i teli di plastica che ne ha messo uno nuovo sopra il vecchio, perché non si rovini». «Mia moglie ha sempre voluto una stanza guardaroba. Adesso finalmente ce l’abbiamo. Il problema è che ci vivo dentro». «Bastano due giorni di ospedale per apprezzare la propria casa. Bastano dieci secondi a casa per apprezzare l’ospedale». «Una casa è qualcosa di vivo. Durante gli anni che uno ci abita, acquisisce delle vibrazioni. Più o meno come un cane: non hai notato come una persona finisca per assomigliare al suo cane? Succede anche con la casa!»

Il dottor House sembra che parli dei nostri giorni: «Preferisce un dottore che le tiene la mano mentre lei muore o uno che la ignora mentre cerca di guarirla?». «Finché sei vivo ogni giorno è speciale!» Una battuta che cita senza saperlo una sfortunata scrittrice americana, Flannery O’Connor: «La vita che salvi può essere la tua». «La paura è buona. Il trucco è non lasciarsi paralizzare».

A proposito di Fake News diamo la parola ad Alfred Hitchcock: «Accettate un piccolo consiglio da un amico: evitate gli svitati, nei limiti del possibile».

Chiudo la rassegna con la battuta da scrivere su un foglio di carta per attaccarla al frigorifero: «C’è un metodo infallibile per superare brillantemente certe difficoltà: bisogna essere ottimisti».