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Diverticoliti o diverticolosi?

/ 06.08.2018
di Laura Botticelli

Gentile Signora Laura, il mio dottore, vista l’età, mi ha consigliato una visita specialistica dal gastroenterologo che mi ha trovato dei diverticoli senza però darmi indicazioni su come comportarmi. Io mi sono un po’ spaventata e ho cercato informazioni in merito ma ho letto di non mangiare più frutta né verdura come pure di mangiare tutto. Sono un po’ preoccupata dalla diagnosi, mi potrebbe gentilmente fare più chiarezza lei su cosa posso mangiare o no? La ringrazio in anticipo.         Giovanna

 

Gentile signora Giovanna, la malattia diverticolare è molto comune nella popolazione occidentale, si stima che affligga il 50% delle persone a partire dai 60 anni e che li abbiano quasi tutti all’età di 80 anni. Solo una piccola percentuale di persone presentano poi sintomi e ancora meno persone avranno un problema tale da dover ricorrere a un intervento chirurgico. Da quello che mi scrive ho capito che lei è tra le persone che non soffrono di alcun disturbo, quindi cercherò di spiegarle bene il tutto nella speranza di far diminuire le sue preoccupazioni.

Posso immaginare che sul tema ci sia confusione perché effettivamente la malattia diverticolare è complessa e, a seconda della fase in cui ci si trova, si ha un’alimentazione totalmente diversa.

Ci sono due forme: diverticolosi e diverticolite.

La diverticolosi è la formazione di pochi o tanti diverticoli, che sono come dei piccoli sacchetti che si formano nel rivestimento dell’intestino, solitamente nell’ultimo tratto, il colon. Si possono formare per via di sforzi intestinali dovuti per esempio alla stitichezza. La pressione eccessiva, il gas, le feci, spingono le pareti intestinali e nelle zone deboli possono formarsi questi sacchetti. Normalmente è asintomatica, comunque non causa sintomi fastidiosi.

Come comportarsi con la dieta? Prevenendo la stitichezza e quindi rendendo le feci morbide assumendo tanta fibra, cioè consumando quotidianamente frutta, verdura e cereali integrali/legumi e bevendo molta acqua. Ai tempi c’era la paura dei semini o della frutta oleaginosa, dei pop corn, tutto quello che non si riusciva a digerire a livello intestinale si pensava potesse rimanere incastrato nei diverticoli, ma recentemente questo tabù è fortunatamente caduto, quindi non si deve più fare attenzione.

Si parla invece di diverticolite quando vi è infiammazione e infezione in uno o più diverticoli. Questo di solito accade quando i sacchetti vengono bloccati con feci, permettendo ai batteri di accumularsi e causando infezioni. I sintomi della diverticolite possono includere:

            •            Diarrea alternata e stitichezza.

            •            Crampi dolorosi o dolorabilità nell’addome inferiore.

            •            Brividi o febbre.

Se soffre di questi sintomi si rivolga subito al suo medico di famiglia perchè la diverticolite può avere anche esiti gravi per la salute come una peritonite (un’infezione dolorosa della cavità addominale), un ascesso (raccolta di materiale purulento nell’addome) o un ostruzione (ostruzioni intestinali).

A livello dietetico la diverticolite si cura facendo riposare l’intestino, evitando quindi di dargli le fibre. Come avrà notato è tutto l’opposto della dieta per diverticolosi, per questo si crea spesso confusione. Una volta rientrato il problema invece è giusto riprendere a mangiare in maniera sana.

Spero di averla aiutata.