Gentile Laura, leggo spesso la sua rubrica e gli ultimi articoli mi hanno fatto riflettere e ho preso coraggio per porle la mia domanda. Tutte le estati sono preso di mira dalle zanzare anche se mi riempio di repellente e mi vesto sempre con pantaloni, magliette con le maniche lunghe e scarpe chiuse. Purtroppo le loro punture mi creano allergia e parecchi dolori. Esiste una dieta o un cibo che posso mangiare e che mi cambia l’odore della pelle in modo da non farmi più pungere? / Sandro
La ringrazio molto, Sandro, per leggere la mia rubrica e per la sua interessante domanda. Chi non è mai stato punto dalle zanzare? Personalmente ho sempre subito un sacco di morsi e pure io, fino a pochi anni fa, ero allergica, mio nonno paterno invece lasciava che le zanzare gli si appoggiassero sul braccio perché tanto non lo pungevano, anzi morivano senza che le schiacciasse! Ma perché? Alcune persone hanno maggiori probabilità di essere punte dalle zanzare rispetto ad altre a causa dei batteri presenti naturalmente sulla nostra pelle, sono questi batteri a svolgere un ruolo cruciale nella nostra attrattiva per le zanzare.
Essendo purtroppo questi insetti anche portatori di malattie pericolose, un recente studio in Africa ha cercato di capire da quali odori fossero attratte ed è risultato che le zanzare erano maggiormente attirate dagli acidi carbossilici presenti nell’aria, compreso l’acido butirrico, un composto presente nei formaggi «puzzolenti» e stagionati. Questi acidi carbossilici sono prodotti dai batteri sulla pelle umana e tendono a non essere visibili a noi. Al contrario, gli insetti sembravano essere scoraggiati da un’altra sostanza chimica chiamata eucaliptolo, che è presente nelle piante. I ricercatori sospettavano che un campione con un’alta concentrazione di eucaliptolo potesse essere correlato alla dieta di uno dei partecipanti. Magari possiamo provare a bere infuso a base di eucaliptolo?
Su altri alimenti e bevande che possono tenere a bada le zanzare in rete circolano molti «miti», ad esempio la banana e l’aglio; in verità, quando si arriva a studiare la scienza che starebbe alla base di queste teorie, gli entusiasmi crollano. Non esiste niente, infatti, che sia scientificamente provato a sostegno di queste affermazioni ed è improbabile che mangiare banane o aglio cambi sostanzialmente il modo in cui le zanzare ci distinguono dalla folla, anche se con l’aglio ci puzza il fiato.
Forse uno dei rimedi casalinghi più pervasivi percepiti per prevenire le punture è l’assunzione di vitamina B. Personalmente l’ho provato pure io e pensavo funzionasse all’inizio. Sono stati effettuati però due studi in merito – il primo negli anni Quaranta e più recentemente uno nel 2005 – ma in entrambi non si evincono prove secondo cui l’assunzione di vitamina B offrirebbe una protezione significativa dalle punture di zanzara.
Ho scoperto che, negli anni Sessanta, il trattamento di prima linea contro la febbre da malaria era il gin tonic. Riguardava più il tonico che il gin. Un ingrediente chiave nell’acqua tonica è il chinino. Derivato dalla corteccia di un albero di china, il chinino era stato identificato come trattamento per la malaria e storicamente è stato di fondamentale importanza nella lotta contro i parassiti che causano la malaria. È importante notare che mentre si pensa che sia tossico per i parassiti, non ci sono prove che effettivamente fermi le punture di zanzara. Inoltre, l’acqua tonica moderna non contiene quasi chinino.
A quanto pare esiste pure una correlazione tra l’alcol e le punture di zanzara. Altri studi in Africa hanno dimostrato che bere birra può renderci più «appetibili». Dopo aver bevuto qualche bicchiere di birra si è notato che i volontari attirano più zanzare rispetto a quelli che bevono solo acqua. Il perché resta ancora un mistero.
Per concludere e rispondere alla sua domanda, la comunità scientifica ci sta lavorando ma non è ancora arrivata a una soluzione, dobbiamo quindi armarci di pazienza e magari bere meno alcol e provare con l’eucalipto?
Grazie mille per l’interessante e… puntuale domanda!