Il cambiamento climatico è una delle grosse sfide che la popolazione mondiale dovrà affrontare nel corso di questo secolo. Un aumento della temperatura media, fosse anche di un solo grado entro fine secolo, avrebbe importanti ripercussioni sulle condizioni meteorologiche, sulle attività economiche, sul paesaggio e sulla società. Si sa che l’aumento della temperatura farà sciogliere la calotta di ghiaccio dell’Artico e aumentare il livello dei mari con conseguenze catastrofiche per gli insediamenti in riva al mare. Da uno studio pubblicato recentemente apprendiamo, per esempio, che sono più di un centinaio gli aeroporti nel mondo che dovrebbero essere abbandonati perché si trovano a meno di 3 metri di altezza sul livello del mare. Ovviamente le conseguenze negative del cambiamento climatico non si manifesteranno solamente in riva al mare, ma influenzeranno l’andamento delle condizioni meteorologiche in tutte le regioni del mondo.
Anche il nostro Cantone rischia di andare incontro a cambiamenti importanti delle sue condizioni meteorologiche durante i prossimi decenni. È quanto si può apprendere dai dati e dai grafici riprodotti nella recente pubblicazione Il clima in Ticino dell’Ufficio cantonale di statistica. Cominciamo dall’aumento della temperatura media. La pubblicazione dell’Ustat ci fornisce stime per il 2085 e per due scenari. Il primo indica il cambiamento di temperatura che si manifesterà se tutti i provvedimenti di tutela del clima venissero realizzati, mentre il secondo dà la temperatura che si manifesterebbe se non si adottasse nessun provvedimento. Le stime riguardano la temperatura in due località, Locarno-Monti, che viene considerata come una località di pianura, e Piotta che, invece, dovrebbe rappresentare le località di montagna. Gli scenari danno la temperatura minima, media e massima per tutti i mesi dell’anno di previsione. Le previsioni per il 2085 possono poi venire confrontate con i valori medi per il periodo 1981-2010.
A titolo di esempio riportiamo i valori medi della temperatura per il mese di luglio. Nel periodo di riferimento, ossia tra il 1981 e il 2010, secondo la mia lettura dei grafici della pubblicazione in questione, a Locarno-Monti si è registrata una temperatura di 23 gradi, mentre a Piotta la temperatura media si aggirava sui 18 gradi . Alla fine di questo secolo la temperatura media per il mese di luglio, secondo lo scenario con i provvedimenti di lotta contro il cambiamento climatico, salirà di circa 1 grado in ambedue le località. Se i provvedimenti in questione non fossero adottati, invece, a Locarno-Monti la temperatura media per il mese di luglio salirà a 26 gradi e a Piotta a 21 gradi, con un aumento pari quindi a 3 gradi rispetto alla situazione odierna.
In Ticino, tra 60 anni, potrebbero quindi esserci molte più notti tropicali di quanto non sia il caso oggi. Farebbero affari coloro che vendono impianti di climatizzazione, se già non li stanno facendo. Il cambiamento climatico influenzerà anche l’evoluzione delle precipitazioni. Nei primi tre mesi dell’anno dovrebbero esserci più precipitazioni, mentre da luglio a settembre cadrebbero meno millimetri di pioggia che attualmente. Si possono facilmente immaginare le conseguenze di questi cambiamenti. Essi potrebbero influenzare negativamente l’attività agricola, il turismo invernale (meno nevicate), la produzione di energia idroelettrica e altre attività economiche che dipendono da una abbondante fornitura di acqua. Il turismo estivo, invece, potrebbe essere favorito dal cambiamento climatico. Almeno lo sarà fino a quando il numero dei giorni e delle notti tropicali non diventerà eccessivo.
Stando ai grafici della pubblicazione che commentiamo questo potrebbe però essere il caso nello scenario che stima cosa potrebbe succedere se non si adottassero provvedimenti per combattere il cambiamento climatico. Secondo noi, con le stime dei suoi scenari, la pubblicazione dell’Ustat, anche se non si occupa di quantificarne le conseguenze, offre dati e argomenti molto convincenti a sostegno dei provvedimenti con i quali le nostre autorità intendono combattere il cambiamento climatico.
Cambiamento climatico: per saperne di più
/ 19.04.2021
di Angelo Rossi
di Angelo Rossi