Audible, voce alle parole

/ 29.05.2017
di Natascha Fioretti

«Emilio è in un bel pasticcio. Sul treno per Berlino, un ladro lo ha derubato di tutto il suo denaro e si è dileguato!». Emilio e i detective di Erich Kästner, così come tutte le puntate di Agatha Christie, da bambina le ascoltavo su audiocassetta. In Germania sono sempre state molto popolari in particolare tra i giovanissimi ma non solo. Anche all’università mi capitava di ascoltare capolavori della letteratura come La brocca rotta di Kleist o I dolori del giovane Werther di Goethe. E, a dire la verità, oggi che viaggio moltissimo, quasi sempre in auto, ho imparato a rivalutare gli audiolibri: trasformano in tempo qualitativo le ore di viaggio, offrono un’alternativa se, tra pc e letture varie, ci accorgiamo che la vista si affatica, permettono di essere mobili e sbrigare altro senza perdere il filo perché la voce ci segue. Quale piacere, allora, quando settimana scorsa, passeggiando tra le corsie del Salone del Libro di Torino, oltre al gatto di Mark Twain che mi diceva «Se fosse possibile incrociare un uomo con il gatto, la cosa migliorerebbe l’uomo, ma di certo peggiorerebbe il gatto», ho avvistato una grande scatola nera circondata di persone con la scritta «Audible». Avvicinandomi ho scoperto che si trattava di uno studio di registrazione mobile abitato da autori, narratori e voci celebri che leggevano e interpretavano testi. Gianrico Carofiglio leggeva dal suo ultimo romanzo L’estate fredda.

Che cos’è allora Audible? È un produttore e distributore di audiolibri digitali e contenuti audio parlati. Nasce nel 1995 negli USA da un’idea di Donald Katz, giornalista e scrittore appassionato di jogging che dopo anni di corse a Central Park con un lettore di cassette in tasca pensa ad un modo per portare in giro la cultura sfruttando la tecnologia e la trasmissione di file digitali su internet. Nel 1997 Audible lancia il primo lettore portatile digitale al mondo, nel 2005 sbarca in Inghilterra e in Germania, poi in Francia, Giappone e Australia e, infine, lo scorso anno in Italia. Ma, fatto più importante, nel 2008 Audible viene acquisito da Amazon. 

Come funziona? È molto simile a Netflix, con qualche differenza. Si può scaricare l’app su audible.it, se non si è già clienti di Amazon occorre creare un account e inserire i dati della carta di credito. A questo punto prima di sottoscrivere un abbonamento mensile di 9,99 euro con accesso illimitato a tutti i titoli (12’000) e ai contenuti disponibili, si ha un mese di prova gratuito. La cosa bella è che gli audiolibri si possono scaricare, salvare nella libreria dell’app e ascoltarli in viaggio e in movimento senza connessione internet. Ma, oltre ai bestseller letti da attori e personaggi famosi, su Audible si trovano serie audio, quotidiani e riviste periodiche, programmi radio e molti contenuti originali. Grazie ad una partnership con il «Guardian» si può fruire e ascoltare il meglio dell’attualità, delle opinioni e delle recensioni culturali settimanali del quotidiano inglese. 

Tra i grandi editori l’ultimo a sottoscrivere un accordo è stata Mondadori ma le nuove frontiere del racconto sonoro sembrano piacere anche alla RSI che sulla piattaforma di Amazon ha lanciato Lovers Hotel, una nuova serie di radiodrammi prodotta da RSI – Rete Due e Fonderia Mercury, in collaborazione con Audible. Gino La Monica, doppiatore italiano, voce storica di Richard Gere e Jeremy Irons, in una intervista su «La Stampa», ha lodato la piattaforma che in un momento di crisi della cultura e della scuola aiuta ad appassionare i ragazzi alla lettura: «leggere non è semplice. Sento che i giovani non sanno leggere: non sanno interpretare già nella loro mente quello che stanno leggendo». Al di là di questo, come ha raccontato il fondatore Donald Katz in una intervista a «WeltN24», penso anch’io che «avere qualcuno che legge per noi è un privilegio» e ci ricorda i momenti felici della nostra infanzia. 

Insomma, la prossima volta che sul bus o in metro vedete qualcuno assorto tra i suoi pensieri con le cuffiette, non stupitevi: potrebbe essere in ascolto di Toni Servillo che legge Il Gattopardo.