«Ah, ma quest’anno…»

/ 22.01.2018
di Laura Botticelli

Cari lettori, seppure con un po’ di ritardo, permettetemi di augurarvi un ottimo inizio d’anno.

Al mio rientro dalle vacanze natalizie mi sono trovata con pazienti che, presi dai sensi di colpa per le abbuffate passate, hanno deciso di iniziare le più disparate «diete detox»: laddove il proposito è abbastanza evidente, la modalità appare invece un po’ confusa.

Le motivazioni sono diverse, c’è chi vuole ripulirsi di tutte le ciugnate (scusatemi questo dialettismo, ma è un termine che ho sentito più e più volte, e che trovo – per quanto colorito – sufficientemente chiaro nel suo significato) ingerite, chi si sente più stanco per aver mangiato così male, chi si vede aumentata la cellulite e le imperfezioni sul viso, chi è ingrassato di qualche chilo. La sensazione è quella di aver ecceduto sia con le quantità di cibo sia averlo fatto con cibi non proprio salutari, e in ciò è ben possibile che le auto osservazioni sopra elencate siano corrette.

E quindi, quale miglior momento, se non l’inizio di un anno nuovo nuovo, ancora da scartare come un ottimo cioccolatino, per imporsi il famoso buon proposito che più o meno di volta in volta suona come: «ah, ma quest’anno…»?

Alcuni miei pazienti si sono quindi impegnati parecchio decidendo magari di non mangiare più carboidrati o carne oppure togliendo tutto tranne le verdure fino ad abolire il cibo per bere solo succhi di frutta o addirittura solo tisane varie. Hanno preso spunto da un’attrice che fa così o l’hanno letta sulla rivista che parla di salute o ancora su consiglio di amici… Non essendo arrivati ai risultati sperati, delusi mi hanno chiesto un po’ tutti se fossi a conoscenza di quella dieta XY e cosa ne pensassi. Ho deciso quindi di scrivere questo articolo, o quanto meno di dare la mia opinione in merito all’argomento.

Esistono tantissime «diete detox» che si basano sul bere solo succhi di frutta per un certo periodo oppure sull’eliminare un gruppo alimentare col pretesto di aiutare il nostro corpo a ripulirsi dalle tossine varie e/o per aiutare il processo di dimagrimento…ma ne abbiamo veramente bisogno? Sinceramente? Beh, no!

Il nostro corpo è stato progettato, passatemi il termine, per auto ripararsi, rigenerarsi e detossificarsi. A questo scopo infatti operano organi come il fegato, i reni, la pelle, il sistema digestivo e i polmoni oltre ancora ad enzimi presenti nelle nostre cellule che lavorano sodo per eliminare le tossine e le scorie interne. Se con la dieta “in sole due settimane sarai di nuovo purificato e sano!” togliamo nutrienti chiave come per esempio le proteine rischiamo anzi di compromettere la capacità del nostro corpo di disintossicarsi piuttosto che aiutarlo! Inoltre se si protrae per tanto tempo la limitazione alimentare possiamo avere una mancanza di nutrienti, debolezza, vertigini e un aumento delle voglie alimentari che, finito il tempo di digiuno, rischiano di farci mangiare di più e recuperare e sorpassare i chili persi non mangiando. Non esistono neppure prove scientifiche che sostengono questo tipo di diete quindi vi consiglio di evitarle.

Permettetemi di consigliarvi qualcosa di semplice ma efficace. Sapete che favore possiamo farci per sentirci meglio dopo queste abbuffate delle festività? Bere molta acqua, mangiare la giusta quantità di frutta e verdura, preferire i cereali integrali, evitare l’alcool, la caffeina, le sigarette e i cibi pronti. In questa maniera riusciamo a ripristinare il palato ai cibi più salutari. Evitiamo pure di mangiare per noia/abitudine/conforto e impariamo di nuovo a sentire e rispettare la sensazione di fame e sazietà. Mangiate con piacere e muovetevi sufficientemente, magari seguendo i consigli che vi diedi ormai un anno fa.

Cari lettori, vi saluto con una preghiera che potrebbe efficacemente sostituire il buon proposito fai-da-te: rivolgetevi sempre e solo a professionisti, scegliendo tra le figure che tempo fa vi descrissi (dietista, dietologo, ecc.), e non fate affidamento agli allettanti rimedi delle riviste, né sentitevi obbligati a seguire i consigli (per quanto dati, non è nemmeno il caso di dirlo, in assoluta buona fede) dei vostri amici: ognuno di noi funziona in maniera unica, e non c’è rimedio universale che tenga. L’alimentazione è generalizzabile solo su alcuni aspetti, ma diventa estremamente personale su altri.

E ora, non mi resta che rinnovare il mio augurio di un buon (e salutare) inizio d’anno a tutti!