Un’azienda e i suoi valori

Votazioni Migros - Le riflessioni della presidente di Migros Ursula Nold riguardo alle recenti votazioni
/ 27.06.2022

Ursula Nold, cosa ha pensato quando ha visto i risultati della votazione sull’alcol?Mi sono rallegrata dell’univocità e chiarezza del risultato. Le socie e i soci di tutte e dieci le cooperative hanno dato un segnale chiaro: molte persone apprezzano Migros per quello che è. Sono inoltre molto grata per i dibattiti impegnati che hanno preceduto la votazione e per la grande partecipazione al voto. Non da ultimo, sono soddisfatta dell’accuratezza con cui Migros ha preparato e attuato questa importante votazione.

Per una votazione federale si tratta di un risultato straordinariamente chiaro. L’ha sorpresa la grande percentuale di no, che ha raggiunto il 75%?
Tutti i sondaggi preliminari avevano evidenziato una chiara tendenza al «no». In quest’ottica un risultato diverso avrebbe rappresentato una sorpresa. Anche la partecipazione al voto è stata superiore alla media. Ai miei occhi ciò dimostra il legame della popolazione con Migros. Abbiamo avuto la possibilità di non limitarci a parlare della rinuncia o meno dell’alcol nelle filiali, bensì dei valori di Migros in generale e di ciò che la rende unica. È incredibile che questa azienda e i suoi valori siano riusciti a dare vita a una discussione di tale portata nella società tutta del nostro Paese.

Molti gremi Migros e lei stessa suggerivano di votare «sì», mentre nessuno propendeva per il «no». L’azienda ha fatto un errore di valutazione della propria base?
L’iniziativa proveniva da alcuni membri dall’Assemblea dei delegati e nasceva dal desiderio di tornare a discutere in modo approfondito la questione a 70 anni di distanza dall’ultima votazione. Per tutti i gremi Migros e anche per me a livello personale la cosa più importante era la compartecipazione della base. Non abbiamo fatto una campagna per il sì, poiché il messaggio era chiaro: «Decidete voi». Nessuno si sente sminuito per avere espresso un «sì». La base ha deciso in modo chiaro e ciò è rispettato da tutti.

Esistono dei piani per l’introduzione di una specie di maggioranza, al fine di evitare un «tappeto patchwork» in futuro?
Il termine «tappeto patchwork» non mi piace. Ovviamente mi rallegro del fatto che abbiamo ottenuto un risultato chiaro, ma se vi fossero state differenze regionali nelle scelte della base, le avremmo rispettate fino in fondo. Questo è il prezzo del federalismo, che fa parte del DNA della Migros.

Come si proseguirà con la «Democrazia Migros»? Dobbiamo aspettarci presto altre votazioni in cui saranno chiamati a esprimersi le socie e i soci delle dieci Cooperative
È sempre stato così, ad esempio l’anno scorso attraverso questa modalità è stato ridotto il mandato per i membri degli organi di Cooperativa. Un tempo c’erano regolarmente votazioni consultive rivolte alla base. Stiamo attualmente valutando se avvalerci più spesso di questo strumento in futuro per tastare in modo diretto il polso alle socie e ai soci delle Cooperative.

Potrebbero essere prese in considerazione anche votazioni elettroniche?
Certamente. Oltre alla questione riguardante la rinuncia all’alcol, le socie e i soci delle Cooperative hanno avuto anche modo di esprimersi sul tema dell’E-Voting. Sono felice che sia stato accettato con tanta chiarezza, anche in questo caso era necessaria una maggioranza di 2/3. Questo dimostra che i cambiamenti e le evoluzioni sono possibili, e che Migros vuole il progresso. Attraverso l’E-Voting cerchiamo di suscitare anche nelle generazioni più giovani entusiasmo verso l’Idée Migros e il desiderio di compartecipazione.

Da una parte un voto a favore della tradizione, dall’altra per il rinnovamento – per Migros sarà sempre così facile riunire sotto lo stesso cappello entrambi questi aspetti?
Anche le innovazioni sono una tradizione di Migros, e in quanto tali vengono accolte e apprezzate dalle clienti e dai clienti. Noi cerchiamo costantemente di sorprendere le/i clienti con prodotti e servizi nuovi e caratteristici, sia che si tratti del primo uovo vegano sia degli acquisti con lo smartphone. Avere coraggio e provare cose nuove. Mantenere ciò che si dimostra vincente e continuare a sviluppare il resto – in fondo era quello che faceva anche Gottlieb Duttweiler. Noi vogliamo vivere il suo spirito pionieristico anche oggi. Parallelamente restano valori centrali come il miglior rapporto prezzo-prestazioni, la forza delle nostre marche e il Percento culturale, cui Migros resterà sempre fedele.

Attraverso l’E-Voting diventerà più facile organizzare delle votazioni?
Come detto, ci auspichiamo di raggiungere anche le generazioni più giovani. Sarà ancora possibile votare per corrispondenza o in filiale. L’E-Voting rappresenta una terza opzione che, ci auguriamo, riuscirà ad avvicinarci al polso di socie e soci delle Cooperative e a incrementare la partecipazione al voto.

Si riceverà una tavoletta di cioccolata anche votando elettronica-mente?
Assolutamente sì, presumibilmente attraverso un buono Cumulus. La cioccolata è molto apprezzata, come abbiamo potuto constatare in occasione di questa votazione.

Dieci volte «no» significa anche che, a partire dal 2023, in tutti gli scaffali Migros della Svizzera approderà la birra senz’alcol «Non». Lei la assaggerà?
Non vedo l’ora e l’assaggerò certamente. Sarà un simbolo della nostra democrazia vissuta e ci ricorderà questa votazione, unica nel suo genere.