Prenderà avvio l’8 marzo prossimo, in concomitanza con la Giornata della donna, una importante manifestazione che vede coinvolte organizzazioni ed enti attivi in Ticino in vari settori dell’attività sociale. Sotto il titolo di «Generando – visioni di genere» sono raccolte numerose iniziative che si propongono di suscitare una riflessione ad ampio raggio sul tema dell’identità di genere. Abbiamo chiesto a Marlen Rutz, responsabile di progetto della Direzione società e cultura della FCM di parlarci dell’iniziativa, che è stata sostenuta dal Percento culturale Migros.
Signora Rutz, in che modo il Percento culturale è coinvolto in questa iniziativa?
Nell’ambito di uno dei temi strategici del Percento culturale ci siamo posti l’obiettivo di sollecitare una riflessione nell’opinione pubblica in senso ampio, aprendo il dialogo e la discussione sulla diversità dei modelli di vita, sui ruoli e la parità di genere. Così abbiamo cercato partner che potessero aiutarci a realizzare un simile progetto. Nell’estate del 2021 abbiamo realizzato con la Cooperativa Migros Basilea nel parco Im Grünen a Münchenstein un percorso espositivo con una serie di manifesti. Siamo molto contenti che ora, in collaborazione con nuovi partner, si possa riprendere questo tema in Ticino con l’iniziativa «Generando – visioni di genere».
Ci può spiegare gli obiettivi di questo progetto?
Attraverso la pratica del dialogo è possibile sollecitare la comprensione reciproca e un atteggiamento di apertura da parte della popolazione. Il tema di genere porta con sé molti pregiudizi, informazioni sbagliate e malintesi. Da parte nostra, invece, riteniamo che uno scambio aperto e disponibile possa allargare gli orizzonti del confronto. Attraverso questo scambio partecipanti, visitatrici e visitatori delle varie iniziative potranno sensibilizzarsi sull’argomento e confrontare il loro punto di vista con quello di altri.
Il programma è molto diverso e articolato...
È vero, in Ticino ci sono iniziative e gruppi numerosi e diversi! Siamo molto contenti di aver potuto contare sulla collaborazione del Servizio per le pari opportunità del Cantone Ticino (nella persona di Rachele Santoro) e sulla Fondazione Diritti Umani (Gabriela Giuria Tasville), due realtà fortemente ancorate al territorio, che ci hanno aperto le porte per i contatti con altri gruppi e organizzazioni. Dal contributo di tutti è nato uno splendido programma, tutto da scoprire, che merita di stimolare un pubblico ampio.
Ci può anticipare qualche dettaglio del programma?
Gli eventi sono davvero variati. Alle conferenze si alternano diversi work-shop, tavole rotonde e caffè narrativi, uno spettacolo teatrale, la proiezione di un film e pure un concorso di scrittura. L’obiettivo comune è di trasmettere una corretta informazione, ma soprattutto di dare spazio allo scambio di esperienze personali, al dialogo e all’interazione.
Ci può spiegare qualcosa a pro-posito del percorso «Noi Gender»?
Sarà aperto nel parco dell’USi, a Lugano Campo Ovest, e offrirà otto postazioni con diversi punti di vista sulla questione di genere; è stato concepito in collaborazione con il centro Stapferhaus di Lenbzurg, in cui fino al 22 maggio del 2022 sarà visitabile l’esposizione Genere e sesso, da scoprire ora. L’adattamento presentato in Ticino è stato curato in collaborazione con l’associazione Imbarco Immediato. L’esposizione potrà essere visitata liberamente dall’8 marzo al 5 maggio.
Informazioni
Generando – visioni di genere