Forse non tutti si rendono conto del problema, ma è importante sapere che in Svizzera, oggi, il suicidio è la seconda principale causa di morte per bambini e adolescenti. Una dura realtà controbilanciata però da un altro fatto concreto: ogni giorno almeno due bambini o adolescenti prima di compiere il gesto estremo chiedono aiuto per confidare le proprie difficoltà al numero di telefono «Consulenza + aiuto 147», di Pro Juventute.
Per chi lavora in questo servizio certo non è facile sentirsi porre un problema di tale portata. Eppure mantenendo il sangue freddo e aiutando gli interessati a esprimere i dubbi e le sofferenze è possibile spostare l’attenzione sulle risorse positive del singolo e su sviluppi meno drammatici.
Il servizio di Pro Juventute è stato inaugurato nel 1999 e offre una possibilità di contatto sia attraverso il telefono ma anche attraverso un sito Internet. I collaboratori del numero 147 sono quasi settanta, in tutta la Svizzera: sono psicologi, educatori e operatori sociali. La gamma delle domande poste agli operatori è molto ampia, e non sempre di tono drammatico. Uno dei collaboratori ricorda di essere stato contattato una domenica mattina da un bambino di cinque anni che voleva sapere se poteva accendere la televisione mentre i suoi genitori erano ancora a letto a dormire...
Al di là da questi esempi divertenti, però, l’impegno quotidiano mette a confronto anche con situazioni dal forte coinvolgimento emozionale. I centri di informazione svizzeri sono situati a Berna, Losanna e Giubiasco. Sono attivi ininterrottamente durante tutti i giorni della settimana. Ricevono in media 400 telefonate al giorno. Nella maggior parte dei casi il «147» è chiamato in causa per richieste concrete di aiuto a causa di problemi personali: può trattarsi di paure, si mancanza di fiducia in sé stessi, pensieri suicidali, casi di autolesionismo. Diversamente dal passato sono in diminuzione le richieste legate ai temi dell’amore e della sessualità. Gli esperti spiegano il calo con la constatazione che oggi, grazie ad Internet, molte tematiche possono già trovare una risposta nella Grande rete.
L’intervento degli operatori del 147 è sempre mirato a proporre una soluzione in tempi brevi. La preoccupazione è che la situazione di disagio possa cronicizzarsi. E la consulenza telefonica mira ad individuare le risorse e le forze personali che il singolo può mettere in opera per attivarsi nei confronti del suo problema. Va detto che l’obiettivo dell’intervento non è creare una relazione di lunga durata con il servizio di aiuto, ma intervenire solo nelle situazioni di emergenza. Per la presa a carico a lungo termine dei problemi, il servizio rinvia gli interessati a centri di competenza specialistica in tutta la Svizzera. Tra i punti positivi legati alla sua attività, il 147 constata regolarmente che molti dei suoi utenti «passano parola» ai loro amici, dopo averlo consultato. Si tratta di un fattore importante che sottolinea l’apprezzamento per il lavoro dell’équipe.
Con i proventi della raccolta di fondi di Migros, Pro Juventute intende potenziare questo suo servizio, in particolare nella Svizzera occidentale e nel Ticino, e nelle stesse regioni creare una chat su Internet. A livello nazionale poi si finanzieranno le soluzioni che permettano un più semplice accesso di giovani e adolescenti al numero telefonico «Consulenza+aiuto 147».