«Estate» in qualche modo fa anche rima con open air, soprattutto in Svizzera, dove le manifestazioni musicali all’aperto non si contano ormai più, o meglio, non si contavano. I due anni di pandemia infatti si sono riverberati anche sui concerti sotto le stelle, spesso annullati o possibili solo in forma ridotta. Ma quest’anno le prospettive sembrano finalmente migliorate, e dunque anche i promotori dell’Open Air Monte Carasso, dopo due anni di immobilità forzata, hanno deciso di rimettere in moto la macchina organizzativa di un festival che sull’arco di tre giorni vedrà avvicendarsi band ticinesi, svizzere ed estere. L’appuntamento è da giovedì 16 a sabato 18 giugno (dalle 21 alle 3 di mattina), e a fare da cornice alla lunga serie di concerti che abbracceranno diversi generi musicali, sarà ancora una volta l’antico e suggestivo Convento delle Agostiniane di Monte Carasso, i cui spazi ospiteranno anche un’area dedicata allo street food (come ogni open air che si rispetti!).
Nove le band della line up, di cui un terzo dal Canton Ticino, Monte Carasso rappresenta infatti una vetrina importante alle nostre latitudini, dove ci sono sempre meno palchi e occasioni di esibirsi dal vivo. Giovedì il ruolo di protagonisti sarà dei Pepper Dreams (Ti, folk pop), dei Death by Chocolate (Berna, alternative rock) e dei Pink Jelly Bean (Ti, hard rock). Si continuerà venerdì con Charlie Roe (Ti, indie pop), Velvet Two Stripes (San Gallo, garage rock) e i Gran Noir (ZH, rock). Durante la serata conclusiva si esibiranno i Tune Circus (D, alternative rock), i Mainfelt (Sud Tirolo, folk rock) e i Between A Moment (BE, rock).