Migros è il primo dettagliante che attua di propria iniziativa e a livello nazionale l’accordo raggiunto dagli operatori del settore. Una misura destinata a divenire regola, dal momento che politici e aziende del commercio al dettaglio hanno congiuntamente deciso di non offrire più sacchetti gratuiti alle casse. Tale accordo ha infatti ottenuto il beneplacito del Parlamento nel corso della sessione autunnale del 2016 e pone termine a un dibattito che si protrae dalla fine del 2012, quando le Camere approvarono il divieto di distribuzione dei sacchetti in plastica.
Si tratta di contenitori realizzati al 100 per cento con materiale riciclato: la misura è intesa a ridurre il volume della plastica immessa sul mercato
L’efficacia della misura è dimostrata. Già dal 2013 presso la Cooperativa Migros Vaud i sacchetti monouso sono infatti in vendita al costo di 5 centesimi. Un prezzo contenuto, la cui finalità è stata capita dalla clientela, al punto che da allora la richiesta di sacchetti monouso è andata diminuendo fino al 90 per cento.
Migros non trae guadagno dall’introduzione di questa decisione. Il ricavo che risulta dalla vendita dei sacchetti viene infatti utilizzato per promuovere progetti esterni a sostegno dell’ambiente.
I nuovi sacchetti hanno un bassissimo impatto ambientale. Sono infatti prodotti al 100 per cento con materiale riciclato. La materia prima è costituita dalla plastica utilizzata per stabilizzare i carichi sulle palette durante il trasporto, che viene raccolta nel centro di distribuzione Migros di Neuendorf. Un ciclo chiuso particolarmente utile per l’impiego efficiente delle risorse.
La plastica riciclata è la soluzione che presenta il miglior bilancio ambientale. Se monouso, le borse compostabili, la bioplastica, la carta e la stoffa si dimostrano meno ecologiche. I sacchi in carta e in stoffa hanno un miglior impatto ambientale solo se vengono utilizzati più volte.
Migros ritiene che il divieto assoluto dei sacchetti in plastica non sia ragionevole: vuole comunque offrire ai clienti un articolo monouso e nel contempo promuove l’uso di borse riutilizzabili in plastica, carta o cotone.
Rimangono gratuiti i sacchetti disponibili nei reparti frutta e verdura, che fungono da imballaggio protettivo. Lo stesso vale per i sacchetti per gli articoli del settore tessili e per i giocattoli forniti alle casse e quelli dei negozi specializzati, per i quali non sono previsti cambiamenti.
La decisione si inserisce in una politica da sempre promossa da Migros per ridurre il volume dei rifiuti, per esempio con la costante ricerca di nuovi imballaggi più leggeri.
Migros è inoltre l’azienda del commercio al dettaglio che gestisce il più ampio sistema di recupero e riciclaggio di imballaggi e di apparecchi usati. L’introduzione dei sacchetti a pagamento rientra in questa logica e vuole incoraggiare l’utilizzo di sacchetti della spesa riutilizzabili, così da ridurre ulteriormente i rifiuti.
Una scelta che Migros ritiene efficace e che di conseguenza vuole introdurre al più presto.