Si avvia verso i 30 anni, Festate, mantenendo però tutta la verve e la voglia di stupire che l’ha caratterizzata nel corso delle sue passate edizioni. Per la sua ventinovesima rassegna, sostenuta dal Percento culturale di Migros Ticino, ha scelto come tema generale quello della musicalità del «continente nero»: sotto il titolo di L’Afrique c’est chic proporrà dunque al pubblico un cartellone vivace (come sempre), originale (come sempre) e pieno di sorprese (come sempre). L’ispirazione africana, naturalmente, non è da intendersi in senso letterale: non saranno presenti sui vari palchi della manifestazione solo band che si avvicinano a quella dimensione culturale. Ma visto che nella musica moderna ormai da tempo l’influenza «afro» è un tratto dominante, ecco che proprio la rassegna chiassese ci darà il modo di notarne le varie declinazioni e, soprattutto, di scoprire come le molte band realmente africane invitate a Chiasso hanno saputo «colorare d’occidente» le loro personali esperienze.
Ma procediamo con ordine nel presentare la rassegna. Occorre dire prima di tutto che come nelle passate edizioni le due serate chiassesi potranno contare su un prologo «in trasferta» in un’altra località del Mendrisiotto. Raccogliendo l’eredità della gloriosa manifestazione «Ul suu in cadrega», da qualche anno Stabio organizza un fine settimana musicale che funge da momento introduttivo a Festate. Quest’anno nel contesto della Masseria ProSpecieRara, a San Pietro di Stabio, sotto il titolo di «Verso Festate» è programmata quindi una due giorni intensa e coinvolgente, che si aprirà venerdì 7 giugno nel Cortile del Palazzo alle ore 19.00 grazie allo «spazio prezioso del ricordo» offerto dall’intervento Le Signore del Palazzo dell’architetto Paolo Canevascini. In serata, doppio concerto con la band italiana Lamorivostri e la musica balcanica di Rona Hartner. Il giorno seguente una scaletta nuovamente d’ispirazione folk-moderno, con il gruppo Djelem do Mar e poi con le vivaci contaminazioni tra jazz e suoni etnici dell’ottimo Daniele Sepe. Sepe è sicuramente uno dei portabandiera della musica partenopea contemporanea, un vero genio musicale le cui influenze spaziano dal free jazz alla musica di Frank Zappa, passando per il folk napoletano e la vocazione elettrica dei Weather Report. Da notare che entrambe le serate saranno chiuse dal Dj set di Dj Shin, già presente a Festate lo scorso anno nello Spazio Off.
Per ciò che riguarda, invece, la manifestazione vera e propria che avrà luogo a Chiasso, il centro della località di confine si trasformerà venerdì 14 e sabato 15 giugno in una vera cittadella della musica. Sono ben tre infatti gli spazi previsti per le esibizioni dal vivo. Da un lato il tradizionale palco collocato sulla Piazza del Municipio. Qui si esibiranno gli artisti di richiamo. Il venerdì una proposta decisamente più elettrica e dirompente: in apertura di serata la band ticinese dei Re:Funk di Dario Milan e Maqs Rossi, che aprono così la loro estate musicale dopo i successi dello scorso anno; poi l’interessantissima bassista ivoriana Manou Gallo, vero fenomeno dello strumento. Per concludere il programma, infine, l’esplosione di entusiasmo ed energia dei Modena City Ramblers, forse non molto «neri» dal punto di vista stilistico, ma sicuramente sanguigni e pieni di vivacità genuina.
La traccia africana suggerita dal festival sarà molto più appariscente nella serata di sabato: dalle influenze mediterranee degli Ajom, alla potente irruenza congolese di Jupiter & Owkness, passando per l’affascinante progetto de Les Amazon d’Afrique.Oltre a queste esibizioni, centrali nella fisionomia del festival, vanno segnalati anche gli spazi concomitanti al festival: la Scena Off con le band emergenti, la mostra d’arte allo Spazio lampo e i discorsi ufficiali dello Spazio Oasi. Buona Festate a tutti!