La sclerosi multipla (SM) è una malattia neurologica progressiva a decorso cronico che colpisce il sistema nervoso centrale. Nella SM la mielina, sostanza isolante che riveste le fibre nervose lungo le quali viaggiano gli impulsi tra le cellule del sistema nervoso centrale e le diverse parti del corpo, viene aggredita per errore dal sistema immunitario dello stesso portatore, con l’insorgere di focolai di infiammazione e problemi di trasmissione delle informazioni. Nel 70% dei casi i primi segnali di questa malattia, che colpisce soprattutto la popolazione femminile, compaiono nella fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni. A livello nazionale ne sono portatori circa 10’000-15’000 persone, di cui almeno 450 in Ticino. I sintomi più comuni sono dati da disturbi visivi, alterazioni della sensibilità, difficoltà di deambulazione, perdita di forze e stanchezza (fatigue), ma il decorso e la sintomatologia sono variabili da soggetto a soggetto. In ogni caso, la sclerosi incide su numerosi ambiti della vita personale e professionale finendo per restringere, inevitabilmente, il mondo relazionale del malato.
A sostegno della qualità della vita e della socialità delle persone affette da SM, la rappresentanza regionale della Società svizzera sclerosi multipla, nella persona di Cristina Minotti, e la Scuola Club di Migros Ticino hanno avviato una nuova importante partnership con una proposta inedita nel panorama nazionale.
A partire dal 24 gennaio la sede di Lugano della Scuola Club aprirà le sue porte per offrire atelier creativi e formativi tematici a persone affette da SM e ai loro accompagnatori. Si parte con un pomeriggio alla settimana per un periodo pilota di 6 mesi.
Obiettivo generale è di rispondere in modo originale a tre domande che provengono dal mondo della SM. La prima è quella di favorire la socializzazione delle persone affette da questa patologia. La SM non è totalmente invalidante. Soprattutto agli inizi essa è perfino poco riconoscibile a un occhio esterno. Tuttavia, essa provoca un rallentamento dei ritmi, così che non sempre è facile per il portatore o la portatrice di SM stare al passo con i tempi di proposte pensate per persone non affette dalla stessa patologia, con un inevitabile ridimensionamento della loro partecipazione alla vita sociale.
Per superare questo gap la Scuola Club ha ideato atelier tematici guidati da formatori esperti, preparati per ritmare i diversi corsi sulla base delle esigenze personali dei singoli partecipanti, all’interno di un clima accogliente, caldo e rassicurante.
Un secondo obiettivo è quello di allestire per le persone malate di SM spazi di espressione di sé, delle proprie emozioni e dei propri vissuti spesso legati a doppio filo alle fatiche della malattia. Non di meno si intende favorire la scoperta di un potenziale ancora inesplorato in termini di creatività e capacità. A questo proposito la proposta è stata disegnata per facilitare molteplici forme comunicative: corporea, artistica, musicale, narrativa. Ci si esprime nei colori scelti per dipingere un quadro, nel realizzare un’originale borsa in feltro, danzando o partecipando in cucina alla preparazione di una ricetta elaborata.
Il terzo e ultimo obiettivo è formativo. I corsi puntano anche a una giusta dose di apprendimento in termini di conoscenze teoriche e di capacità pratiche. Continuare a imparare per un malato di SM è fondamentale, non solo per mantenere in esercizio le competenze cognitive, ma anche per alimentare un senso di efficacia messo a dura prova dalla malattia.
Il programma proposto appare in grado di soddisfare tutti i gusti: sono previsti corsi di ballo, yoga, cucina, pittura, spagnolo, inglese, brain gym e molto altro ancora.
Il 13 dicembre si è svolto un primo open day nel corso del quale numerose persone con SM hanno potuto avere un «assaggio» di cosa accadrà nelle prossime settimane. L’adesione – che è andata oltre ogni attesa – conferma l’esistenza di un bisogno reale cui la Scuola Club di Migros Ticino desidera dare risposta mettendo a disposizione competenze e capacità progettuali all’avanguardia per rendere sempre più concreta la sua mission: arrivare davvero a tutti, con una formazione per tutti e per ciascuno.