La portata dei cambiamenti tecnologici in atto è così ampia da giustificare il ricorso all’idea di «rivoluzione 4.0» per raccontarli. Stiamo attraversando una fase di mutamenti inediti che può essere paragonata, per i suoi multiformi impatti, ai grandi turning point del passato, come l’avvento del vapore o dell’elettricità. Ormai è chiaro che il digitale e le sue logiche stanno ridisegnando radicalmente i nostri modi di comunicare, lavorare, produrre, viaggiare, abitare. Creeranno nuove professioni e rimodelleranno quelle esistenti.
Anche il campo della formazione è incluso nel vortice delle innovazioni, poiché stanno cambiando i nostri stessi modi di conoscere e di apprendere. Alla Scuola Club di Migros Ticino la sfida della digitalizzazione è stata raccolta per tempo. «Dal 2015 stiamo lavorando per rendere la nostra proposta formativa sempre più capace di dialogare con queste trasformazioni. Questo ci ha portato a muoverci in tre direzioni. La prima tocca l’innovazione dei mezzi didattici» spiega Mirella Rathlef, Responsabile della Scuola Club di Migros Ticino. «Come sappiamo, gli strumenti non sono mai neutrali nell’apprendimento: il digitale si impara soprattutto facendone esperienza. Per questo motivo ho deciso alcuni anni fa di investire nelle dotazioni tecnologiche delle nostre sedi oggi provviste di LIM, le lavagne interattive multimediali. Oggi siamo al secondo step: l’adozione del tablet e dello smartphone come strumenti didattici individuali per i nostri partecipanti».
«La seconda direzione di lavoro ha a che fare con le competenze digitali dei nostri formatori» racconta Barbara Sangiovanni, Responsabile Formazione FFA & Quality Management alla Scuola Club di Migros Ticino. «Siamo partiti dall’apprendimento dell’uso della LIM per arrivare in modo sempre più convinto all’adozione del digitale al fine di facilitare l’apprendimento. Questo significa per un formatore disporre di un ventaglio più ampio di tecniche e strumenti per garantire sia lezioni sempre più interattive, sia, non da meno, creare punti di contatto con i nativi digitali. Tutto a vantaggio di un apprendimento più vivace, interessante, coinvolgente. E dal momento che ci interroghiamo costantemente su come innovare nella didattica, abbiamo progettato, grazie anche al supporto della nostra rete nazionale, un percorso formativo ad hoc che presenteremo a Lugano il prossimo 16 aprile».
«Il terzo filone di lavoro riguarda l’Online Academy, che oggi siamo pronti a proporre alle aziende» riprende Mirella Rathlef. «L’Online Academy è concepita come un complemento e non una sostituzione dell’offerta classica caratterizzata dall’apprendimento in presenza, sotto la guida di un docente, una modalità che conferma ancora oggi tutta la validità dei suoi presupposti metodologici e didattici. Tuttavia le molteplici esigenze delle imprese ci spingono a trovare nuove soluzioni per consolidare e potenziare le conoscenze linguistiche dei collaboratori in breve tempo e in modo mirato. Parliamo di figure molto impegnate e spesso in trasferta che faticano a seguire un corso in modo regolare. L’Online Academy è perfetta per loro. Le sessioni sono infatti accessibili ovunque e in qualsiasi momento».
Tre sono i profili della proposta, attualmente disponibili in inglese, tedesco, francese, spagnolo e italiano. Si parte con la formula BASIC, un e-learning di 24 unità didattiche, per passare al COACH, che vede in aggiunta un supporto individuale online e compiti a casa personalizzati, fino al PRIVATE a tutti gli effetti su misura. La digitalizzazione? Alla Scuola Club di Migros Ticino è già realtà.