Isabella Cassina – un Bachelor in Politica e Lavoro sociale all’Università di Friburgo e un Master all’Istituto per gli Alti Studi Internazionali e dello Sviluppo di Ginevra – nel 2010, durante un’esperienza di lavoro in Serbia con una ONG, vola a Roma dove incontra la Play Therapy e rimane colpita dalla sua forza benefica. Rientrata in Svizzera, Isabella incomincia un percorso di specializzazione in questo ambito che la porterà con altri colleghi allo sviluppo dell’International Academy for Play Therapy Studies and Psychosocial Projects (INA) nata a Lugano nel 2015.
«Le attività della nostra associazione si snodano lungo tre assi principali. Il primo riguarda la formazione che tocca sia i professionisti nel campo della salute mentale e dell’infanzia, sia i genitori. Il secondo comprende i progetti di taglio psico-sociale che al momento stiamo sviluppando in Nigeria e in Venezuela. Il terzo filone si traduce nella promozione del valore del gioco attraverso articoli, pubblicazioni, conferenze. Su questo fronte il nostro obiettivo è sensibilizzare le persone sui poteri terapeutici del gioco in ambito educativo e terapeutico», racconta Isabella.
Ma perché il gioco? «Se voglio interagire con il bambino, devo usare la sua lingua» – spiega la referente di INA – «Attraverso l’attività ludica, il bambino sperimenta il mondo che lo circonda e in questo modo conosce anche se stesso. Il gioco è uno strumento universale e possiede poteri terapeutici come confermano i risultati di tante ricerche internazionali».
I corsi nei quali si applicano i principi della Play Therapy sono da oggi parte integrante del programma formativo della Scuola Club di Migros Ticino. Il percorso, destinato ai genitori e diviso in tre moduli, partirà nella sede di Lugano. «Il primo modulo è diviso in tre serate ed è intitolato «Una questione di cervello», prevede una prima parte dedicata alle neuroscienze sempre molto apprezzata» precisa Isabella. «L’idea è quella di fornire ai genitori strumenti concreti per capire come funziona e si sviluppa il cervello del bambino per potersi relazionare con lui adottando la strategia più efficace. Questo bagaglio conoscitivo non solo consente al bambino di vivere momenti più sereni con mamma e papà, ma è anche utile ai genitori per cogliere subito eventuali difficoltà del figlio. Anche questa è prevenzione».
Il resto del modulo è dedicato a capire perché il gioco è così importante nella vita dei bambini e come metterne a frutto i poteri terapeutici. Tante sono le attività in programma che i genitori potranno riproporre in famiglia. «Non solo sarà spiegato il gioco, ma anche il perché questo è efficace, così da consentire ai genitori di proporlo consapevolmente al bambino per raggiungere particolari obiettivi», puntualizza Isabella. Il secondo modulo prevede due incontri ed è dedicato all’ansia e allo stress. «Quando un bambino è molto agitato a scuola, non ci sta facendo un dispetto. Probabilmente c’è qualcosa che crea disagio. Nel corso verranno offerti alcuni strumenti utili a leggere le situazioni di stress e ad adottare attività di riequilibrio».
L’ultimo modulo sarà un incontro nella Casa magica. Tra le tante metodologie della Play Therapy, Isabella ha scelto di proporre lo storytelling. La Casa magica è un libro provvisto di schede didattiche ideato da INA allo scopo di accompagnare l’emersione e l’elaborazione delle emozioni. Obiettivo della serata sarà quello di far sperimentare al genitore un percorso facilmente replicabile a casa. «I partecipanti acquisiranno tante informazioni e strumenti pratici per comprendere meglio il bambino e migliorare l’interazione con lui» conclude Isabella Cassina. «Non solo. In questi corsi i genitori raccolgono anche delle rassicurazioni. Essere genitori non è facile e non sempre si trovano risposte adeguate. L’efficacia della Play Therapy è comprovata dalle neuroscienze e dalla psicologia evolutiva.
Questo è quanto promuoviamo: giocare con i propri figli è fonte di benessere. Ci piace vedere genitori che crescono in competenza e consapevolezza. Cercavamo un interlocutore che fosse all’altezza della nostra proposta che riteniamo sia di qualità. Per noi la Scuola Club rappresenta il partner ideale per veicolare il nostro messaggio».