Formarsi è immaginare

Scuola Club Migros Ticino - Con la mezzosoprano Julia Gertseva, si è chiuso un nuovo ciclo di Living the room alla sede di Via Pretorio a Lugano. Nuove proposte sono previste in autunno, nell’ambito dei festeggiamenti per i 60 anni della Scuola Club
/ 12.06.2017

Con un appuntamento tutto dedicato alla bellezza si chiude un altro ciclo di Living the Room, gli eventi gratuiti e aperti a tutti, organizzati dalla Scuola Club di Migros Ticino.

Nell’ultima serata, Julia Gertseva, mezzo-soprano di fama internazionale accompagnata dal coro di bambini «La Musica» da lei fondato, ha condotto per mano i presenti a compiere uno straordinario viaggio poetico-musicale. Attraverso il ricordo dell’architetto ticinese Domenico Trezzini incaricato da Pietro il Grande agli inizi del Settecento di progettare quella che sarebbe diventata una delle città più ammirate al mondo, Iulia Gertseva ha saputo creare magicamente un ponte tra il Ticino e San Pietroburgo.

Dopo Selene Biffi e Gemma Martino, la Gertseva chiude un trio di eccezione. Sotto il segno di una cornice ambiziosa dal titolo «Le donne, il sogno, l’intrapresa» si sono alternate nella hall della sede luganese della scuola, tre figure coraggiose che hanno saputo tenere vivo il loro sogno e aperto strade inedite nei rispettivi campi di competenza.

Selene Biffi, giovane imprenditrice e consulente di grandi organizzazioni internazionali, ha raccontato la sua determinazione nella creazione di start-up a vocazione sociale, nel tentativo di dare risposte concrete a popolazioni in luoghi del mondo marginali, in stato di bisogno o di guerra.

Gemma Martino, medico e senologa, ha condiviso la sua battaglia per l’affermazione di punti di vista divergenti e mai scontati nell’ambito delle cure cliniche. Per decenni Martino ha promosso un sguardo nuovo sulla malattia e il corpo ferito, così da tradurlo in un movimento olistico e relazionale, un prendersi cura dell’altro nella sua interezza.

Infine, Julia Gertseva ci ha ricordato come il desiderio di armonia appartenga a tutti. Per questo la bellezza è un’energia capace di unire e coinvolgere, oltre ogni differenza.

Living the room – che vedrà in autunno nuovi momenti di proposta nel quadro dei festeggiamenti del 60esimo della Scuola Club di Migros Ticino – si inserisce nel solco di iniziative che stanno delineando una precisa idea di formazione. In piena sintonia con i valori del suo ispiratore, Gottlieb Duttweiler. Quella emergente alla Scuola Club è una formazione che sa andare «oltre l’aula» per intercettare e rispondere a sempre nuovi bisogni sociali e culturali.

Come il nome stesso vuole anticipare, «Living the room» si propone quale contesto vivo e continuamente animato dai suoi ospiti – protagonisti e pubblico – e incubatore di nuove relazioni, visioni e prospettive sul mondo.

L’obiettivo della Scuola Club di Migros Ticino è ambizioso: offrire al territorio occasioni di pensiero e – perché no? – di trasformazione, a partire da un divano rosso, simbolo di un ascolto attento nei confronti di esperienze che hanno provato a suggerire nuovi modi di vivere il mondo.

Il crescente numero dei partecipanti conferma l’aderenza della proposta alle attese del pubblico: in un tempo prolifico di informazioni ma forse povero di vera formazione, il valore di queste serate è dato dallo scambio che avviene tra tutte le persone coinvolte, uno scambio capace di suscitare rinnovata fiducia nella possibilità di agire un cambiamento.

Con Living the Room la Scuola Club di Migros Ticino vuole fare proprie le parole di Albert Einstein che aprono a tutti, ma soprattutto a coloro che sono coinvolti nella formazione, interessanti scenari di lavoro e di senso: «La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto».