Per ogni formatore si apre una sfida appassionante. Il mondo della formazione sta attraversando un cambiamento epocale sotto la spinta di quella che in molti hanno definito «rivoluzione digitale». Per ogni formatore si apre una sfida appassionante: attrezzarsi con nuove competenze, ma anche con un nuovo sguardo sull’apprendimento. «Oggi confrontarsi con il digitale è inevitabile» ci spiega Barbara Sangiovanni, Responsabile della Formazione FFA alla Scuola Club di Migros Ticino: «Come Scuola Club desideriamo accompagnare questa transizione. Molti dei nostri formatori e dei partecipanti ai nostri corsi FSEA hanno tra i 30 e i 50 anni, una fascia di età a tratti poco influenzata dal digitale. Noi offriamo loro un percorso di riflessione e, insieme, di pratica; una palestra per imparare a muoversi con agio nel mondo dell’apprendimento digitale».
Il formatore può dirsi «digitale» quando non solo è esperto nella propria materia, ma è anche in grado di pianificare, realizzare e analizzare i processi di apprendimento, attraverso l’uso di strumenti digitali. In aula l’utilizzo di smartphone, tablet e video è già molto diffuso. Cosa offre in più questo corso?«La competenza di saper selezionare in modo appropriato e consapevole i media digitali in base ai diversi bisogni formativi» puntualizza Barbara Sangiovanni. «Insieme sperimenteremo e poi rifletteremo, sia dal punto di vista del formatore che del partecipante, i processi che i diversi strumenti digitali attivano e gli impatti che generano. Testeremo diversi modelli di blended learning, integrando e facendo dialogare l’aula in presenza e l’aula virtuale, modalità asincrone e sincrone. Questa scelta significa per noi riconfermare la centralità della relazione formatore-discente che esce rafforzata dalle opportunità aperte dalle nuove tecnologie».
Alla fine del corso i partecipanti sapranno muoversi con consapevolezza tra le diverse opzioni didattiche offerte dal mondo digitale; adottare i più comuni device; attivare e animare una community di apprendimento grazie alle piattaforme e ai blog; verificare gli apprendimenti con gli strumenti digitali, ad esempio il «Kahoot!».
«Questa progettazione d’avanguardia è partita a livello nazionale nelle Scuole Club Migros e noi siamo i primi a proporla in Ticino. Dal 2015 stiamo investendo con convinzione nell’innovazione digitale, tanto nell’infrastruttura delle nostre aule quanto nell’approccio didattico dei nostri corsi. Quali leader sul mercato nell’ambito della formazione dei formatori FFA, che già da tempo vede le competenze digitali parte fondamentale del profilo del formatore, ci sentiamo pronti anche a questa nuova scommessa, mettendoci a fianco di tutti i formatori, sia di quelli futuri, sia di quelli che sono già passati dalla nostra scuola».
Requisiti per la partecipazione al corso di «Formatore digitale» sono il possesso del Certificato FSEA 1 e un buon utilizzo dei più comuni applicativi.Verrà rilasciato un Certificato FSEA di Formazione continua.Così conclude Sangiovanni: «Le neuroscienze lo confermano: i processi mentali e gli stili di apprendimento sono cambiati con l’esperienza digitale. Questo corso è una grande occasione di aggiornamento per tutti i formatori che desiderano comprendere questa trasformazione e dialogare con competenza ed efficacia con i pubblici più giovani.