Il «ritorno alle sue radici», che nel 2017 è stato scelto quale filo conduttore per sottolineare i sei decenni di attività, ha reso la mission della Scuola Club ancor più chiara: facilitare a tutti l’accesso a una formazione di qualità, arricchente, piacevole e spendibile nella vita personale e professionale, che diventa garanzia di vita piena, sana, attiva. Perché è questo il punto, come Dutti aveva ben compreso: senza formazione non c’è inclusione e senza inclusione non c’è coesione. L’importanza del legame tra formazione e inclusione si vede molto bene nel lavoro: oggi chi non sta al passo del cambiamento e smette di formarsi rischia l’esclusione dai circuiti professionali.
Allo scopo di rendere più incisiva la sua azione formativa e sociale, la Scuola Club si è mossa in questi ultimi due anni con sempre maggiore determinazione nella costruzione di network con altri soggetti territoriali ugualmente orientati al sociale.
Ne è un esempio la collaborazione con la Società Svizzera Sclerosi Multipla che ha portato alla realizzazione di un progetto che, mentre va a potenziare le competenze cognitive, espressive e motorie di persone con sclerosi multipla, ne rafforza la partecipazione alla vita di relazione. Avviato come pilota presso la sede della Scuola Club di Lugano, la proposta è già stata replicata anche nelle sedi di Bellinzona e Locarno con un numero di partecipanti raddoppiato.
Nella stessa direzione si muove anche la partnership con la Federazione Svizzera dei Sordi con la quale è stato ideato e realizzato il modulo FFA1 del percorso di formazione per formatori per un gruppo misto di partecipanti, udenti e non udenti, che ha portato all’elaborazione di un nuovo protocollo didattico. L’attenzione al sociale passa anche dal supporto ai familiari care giver: in collaborazione con l’istituto di formazione Careum, la Scuola Club lancia per il prossimo autunno un nuovo corso di base per familiari curanti che darà poi accesso a un corso di base per assistenti a domicilio Spitex.
Oltre alle proposte d’aula, organizzando il ciclo di eventi aperti al pubblico «Living the Room», quest’anno alla terza edizione, la Scuola Club desidera promuovere l’incontro e il dialogo attorno a temi che le stanno particolarmente a cuore: la salute e l’alimentazione sana, la cura delle relazioni, l’imprenditività sociale, le competenze genitoriali. Da questi incontri sono nate significative collaborazioni con lo Chef stellato Pietro Leemann; con l’International Academy for Play Therapy per la diffusione del gioco come spazio di benessere e relazione con i bambini per educatori, insegnanti e genitori; con l’innovatrice sociale Selene Biffi sul tema delle start-up; con il gruppo promotore dell’iniziativa cantonale «Il franco in tasca» sul fronte dell’educazione finanziaria dei giovani. In questo modo la Scuola Club di Migros Ticino non solo sta sperimentando con successo risposte inedite a precisi bisogni sociali, ma continua ad alimentare, attraverso ogni sua azione, una «cultura della cura» dai benefici a largo raggio, per l’intero territorio, e nel lungo periodo, per le prossime generazioni.
Rinnovando il suo impegno sociale, grazie ad un team multidisciplinare di esperti, la Scuola Club di Migros Ticino si propone oggi non solo come centro di competenze, ma anche incubatore di innovazione e interlocutore privilegiato per sempre nuove alleanze generative di un futuro possibilmente migliore per tutti.