Una strategia commerciale che ha effetti concreti sulla qualità dell’ambiente e sulla realtà sociale ed economica delle regioni di produzione. La decisione di Migros di mettere in vendita soltanto banane «solidali» ha un influsso su vari aspetti legati alla loro coltivazione, influenzando in modo positivo l’ambiente. Ad esempio, per quel che riguarda la protezione del clima, tredici piantagioni in Colombia ed Ecuador hanno implementato metodi di concimazione naturale, per evitare l’inquinamento dei terreni e le emissioni non necessarie di azoto. Oltre a questo ognuna delle aziende ha definito un proprio piano individuale per la riduzione delle emissioni di CO2.
Tra i molti cambiamenti introdotti dai nuovi concetti di coltivazione c’è quello legato alla separazione degli scarti: molte piantagioni fino ad oggi non si preoccupavano di separare i contenitori vuoti di pestici e fertilizzanti dai rifiuti abituali. L’attenzione degli agricoltori è stata richiamata sul problema. In seguito a ciò sono state predisposte delle discariche apposite per questo tipo di rifiuti.
Il concetto generale di produzione cerca poi di fare ricorso a un minor uso possibile d’acqua. Le aziende di trattamento possono giovarsi oggi di impianti per il trattamento delle acque reflue. In questo modo l’acqua utilizzata per la preparazione dei frutti, in generale il loro lavaggio, può essere riutilizzata molte volte. Tali misure hanno permesso una riduzione sensibile nel fabbisogno idrico delle fattorie.
La nuova concezione nella pianificazione delle piantagioni tiene in grande considerazione l’ambiente in cui esse sono inserite. La salvaguardia della biodiversità è uno dei temi chiave nella politica di insediamento. Nelle fattorie, infatti, sono previste zone protette, che devono servire alla conservazione di un gran numero di piante e animali. Per creare tali zone in Colombia ed Ecuador si è rinunciato a piantagioni della superficie di 33 ettari (circa 45 campi da calcio). Effetto collaterale di tale intervento è il fatto che si è considerevolmente ridotta la minaccia alla foresta. Da dieci anni i boschi non sono più sradicati per lasciare spazio alle coltivazioni di banane. Tanto in Ecuador, quanto in Colombia, si è potuto ridurre l’uso di erbicidi; in Ecuador ad esempio questo è avvenuto nella misura del 42 per cento.
Per ciò che riguarda i rapporti con la mano d’opera delle piantagioni, sono state introdotte nuove norme più favorevoli al personale. Alcune misure di intervento hanno permesso un chiaro miglioramento delle condizioni di lavoro nelle piantagioni: tra queste la costruzione di docce, l’offerta di un presidio medico e una formazione regolare per lavoratori e le lavoratrici.
Settore poi molto importante nel-l’ambito della bananicultura, infine, è quello dei trasporti. Per far giungere i frutti in Svizzera Migros usa contenitori riutilizzabili in materiale sintetico. Questi possono compiere numerosi viaggi, risparmiando in tal modo oltre un milione di scatoloni di cartone, oltre a 4000 tonnellate di CO2, una quantità che corrisponde a circa 400 voli andata e ritorno tra Zurigo e la Nuova Zelanda.
Le piantagioni in Colombia ed Ecuador sono gestite in modo responsabile. (MM)