I tassi di natalità in Svizzera, come in molti Paesi europei, sono da tempo a livelli bassissimi. Il numero di figli per donna in grado di procreare è di 1,46. I sociologi citano due fattori determinanti: la maggiore istruzione delle donne e, quindi, la precedenza agli studi e alla carriera lavorativa, inoltre la tendenza ad avere il primo figlio in età più avanzata (in Svizzera in media 30,9 anni). Per contro, un tasso di natalità che permetta il rinnovo generazionale non deve essere inferiore a 2,1 figli.
Vi sono però anche altri motivi importanti: la scarsità di asili-nido e il loro costo, nonché congedi per maternità (o anche paternità) molto brevi. Accanto a questi motivi si potrebbe anche considerare il costo di un figlio dalla nascita al diciottesimo anno. I dati sono quelli forniti dall’Ufficio federale di statistica, da uno studio dell’Associazione delle banche cantonali svizzere e dall’Ufficio della gioventù di Zurigo. Secondo quest’ultimo, un figlio costa da 1200 a 1800 franchi al mese, secondo l’età. Se consideriamo che il salario mediano in Svizzera è di 6500 franchi mensili, l’incidenza del costo di un figlio va dal 18 al 27% del salario mediano. Secondo lo studio delle banche cantonali, un figlio di 18 anni sarà costato 330’000 franchi alla famiglia. Si tratta di costi diretti, che non comprendono eventuali costi di affidamento a terzi. Vi sono poi costi indiretti, come per esempio una riduzione delle ore di lavoro o un’interruzione della carriera, una riduzione delle prestazioni di vecchiaia, o un ritorno all’attività lavorativa con salario inferiore, dopo una pausa.
Tenendo conto di tutti questi fattori si potrebbe accettare la sentenza un po’ retorica secondo cui «un figlio costa un milione!». Ovviamente l’aggravio dei costi varia molto da famiglia a famiglia e anche da situazione a situazione (città/campagna, tipo di abitazione, presenza di famigliari, ecc.). Secondo un’esperta di previdenza dell’UBS, una famiglia media con due figli, al momento del pensionamento, si troverà con un milione di franchi in meno rispetto a una coppia senza figli.
Paradossalmente si può anche pensare che più il reddito famigliare aumenta, più i figli costano. Questo dipende dal fatto che un reddito disponibile maggiore incita a spendere di più anche per i figli da un lato, dall’altro perché solo le famiglie con redditi bassi godono di sostegni da parte dello Stato (Cantone, Comune). Di conseguenza, per genitori con redditi molto bassi, il costo di un milione può ridursi a meno di mezzo milione. Al contrario, per genitori con redditi elevati, ma anche spese elevate per le cure esterne e lunghi periodi di formazione per i figli, il costo potrebbe salire anche sopra i 2,5 milioni di franchi. Questo può spiegare in parte perché la tendenza a non avere figli si manifesta in misura maggiore in famiglie benestanti in cui i due genitori lavorano.
I costi diretti sono generalmente inferiori nei primi anni di vita dei figli. Secondo la tabella dell’Ufficio giovani di Zurigo un figlio fino ai quattro anni d’età costa in media, nel canton Zurigo, 1320 franchi al mese: cifra che copre i costi per l’alimentazione, l’abbigliamento, le cure della salute e il tempo libero. Costi che aumentano di pari passo con l’età. Tra i cinque e i dodici anni si calcolano in media 1465 franchi al mese, tra i tredici e i diciotto anni 1790 franchi, che si estendono a spese di trasporto, acquisti come la bicicletta, il computer o il telefonino, nonché per qualche hobby. Costi che diminuiscono per il secondo o terzo figlio. Uno studio dell’Ufficio federale di statistica, realizzato nel 2021, dice che le famiglie spendono in media 838 franchi al mese per il cibo; per trasporto e comunicazione 1313 franchi; per altre spese (abbigliamento, corsi, abbonamenti) 638 franchi. E questo in famiglie con due genitori, per le quali due figli costano 1405 franchi al mese, tre figli o più costano 1’783 franchi.
Le spese per le cure esterne dei figli, sempre secondo l’UFS, variano a seconda degli istituti e dei comuni di residenza. In media si possono calcolare 619 franchi al mese per famiglia con un reddito medio. Ciò significa il 4,4% di questo reddito. Vi sono però casi, per esempio nel canton Zurigo, in cui il costo per una sorveglianza di tre giorni a settimana può salire fino a 1580 franchi al mese. Spese che si riducono fortemente al momento dell’inizio della scuola dell’infanzia.
Per i costi indiretti gli aumenti possono essere anche più incisivi. Per esempio se uno dei componenti della famiglia (o anche entrambi) riduce il tempo di lavoro. L’aggravio è più alto se lo stipendio dei due coniugi è alto. Tuttavia, molte coppie con redditi inferiori alla media non possono permettersi un lavoro a tempo parziale. Questo potrebbe ripercuotersi più tardi anche sull’entità della pensione. Sempre secondo l’UFS, il 17% delle famiglie con figli dicono di avere difficoltà finanziarie quando possono disporre di un solo reddito. Le difficoltà sono più marcate nel caso di famiglie monoparentali o con tre o più figli. C’è chi conclude che, in Svizzera, il fatto di avere figli è il maggiore dei rischi di povertà.
Lo Stato interviene a sostegno di queste famiglie, ma questi interventi coprono spesso soltanto una parte dei costi. In conclusione, per migliorare il tasso di natalità, oggi sostenuto soprattutto dalle donne straniere, sarebbero necessari migliori incentivi per la riduzione dell’aggravio del costo dei figli sul budget famigliare.