Mi sono sposata recentemente e presto avrò un bambino. Dopo il parto vorrei smettere di lavorare per un po’ e tornare quindi al lavoro al 40%. Come devo gestire le mie finanze per mantenere una certa indipendenza e arrivare alla vecchiaia ben coperta?
Sembra difficile assicurare la propria indipendenza finanziaria senza un proprio reddito da lavoro. Potrebbe magari concordare un salario con il suo partner per tutto il lavoro svolto in casa. Se dispone di un patrimonio, potrebbe eventualmente utilizzarlo per farlo fruttare.
La cosa più importante rimane però quella di prevenire le lacune nei contribuiti di previdenza, che spesso riguardano proprio la cassa pensioni. Purtroppo non esistono molte possibilità per prevenire in anticipo tali lacune. Pensando al secondo pilastro, è consigliabile quindi continuare a lavorare. Anche il grado di occupazione risp. il salario svolgono un ruolo in questo caso: chi non raggiunge un reddito annuo di almeno 21’330 franchi, in genere non dispone di un secondo pilastro. Se più avanti desidera tornare a lavorare di più, dovrebbe assolutamente versare gli arretrati in quanto potrebbe essere interessante anche dal punto di vista fiscale. Un’altra possibilità è quella di versare i contribuiti alla cassa pensioni oppure di considerare di continuare a lavorare oltre l’età di pensionamento.
Questa però è una cosa lontana nel futuro. Se oggi le è possibile prevenire attivamente le lacune nell’AVS, lo faccia. Ogni anno di contribuzione mancante comporta una riduzione della rendita di vecchiaia del 2,27%. Per evitare ciò, deve versare ogni anno il contributo minimo AVS di 503 franchi. Come mamma però le vengono calcolati quale reddito i cosiddetti accrediti per compiti educativi. Essi corrispondono a un importo fisso che ammonta al triplo dell’importo della rendita media (attualmente Fr. 43’020). Buono a sapersi: il reddito realizzato durante il matrimonio da ambedue i partner viene attribuito per metà a ciascun coniuge in caso di divorzio. Il cosiddetto splitting rappresenta quindi un’ulteriore sicurezza. Qui può calcolare i contributi da versare annualmente per evitare lacune: https://www.bsv.admin.ch/bsv/it/home/informazioni-per/versicherte/ahv.html
Accrediti per compiti educativi
https://www.ahv-iv.ch/p/1.07.i
Se temporaneamente non lavora affatto, non è possibile versare i contributi del 3° pilastro, ovvero la previdenza individuale vincolata. Pertanto nel frattempo dovrebbe assolutamente costituire un 3° pilastro non obbligatorio o ad esempio accantonare dei risparmi con un piano di risparmio in fondi. Se non dispone di mezzi propri, può pattuire con suo marito il pagamento dei contributi quale remunerazione parziale per i lavori domestici effettuati.
Consiglio: richieda alla cassa di compensazione AVS un estratto del suo conto AVS. Le lacune contributive possono essere colmate entro cinque anni versando gli arretrati.
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