La storia si ripete: come già avvenuto durante la crisi finanziaria del 2008/2009, anche nel corso della crisi legata al coronavirus le banche centrali hanno proceduto a importanti iniezioni di liquidità per attenuare il crollo congiunturale e garantire il funzionamento dei mercati finanziari. Inoltre, con gli acquisti di obbligazioni esse garantiscono la sostenibilità dei debiti pubblici, notevolmente aumentati per poter finanziare i piani di ripresa economica. Di conseguenza, per il momento non è prevedibile un decisivo rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, nemmeno negli Stati Uniti, dove l’indebitamento è in forte aumento.
Finché la banca centrale statunitense lascerà invariati i suoi tassi di riferimento, sarà scarso il margine di manovra della Banca centrale europea (BCE) per un aumento dei tassi. Per-tanto, per la Banca nazionale svizzera (BNS) tutto resta come prima. Non può permettersi un rialzo dei tassi. In primo luogo, nei confronti del franco l’euro ha registrato un incremento molto inferiore rispetto al dollaro statunitense. In secondo luogo, la crisi economica è ben lungi dall’essere superata. Esiste piuttosto il rischio che la BNS debba allentare ulteriormente la propria politica monetaria.
Considerando dei tassi di riferimento invariati per i prossimi tre anni circa, i tassi ipotecari tenderanno a seguire perlopiù un andamento laterale. Non si possono escludere momentanee oscillazioni verso il basso dovute alla crisi. Tuttavia, resta ben poco margine di manovra per tassi ancora più bassi. Chi in questo scenario vuole essere più sicuro può scegliere la cosiddetta strategia ipotecaria «conservativa» e fissare i tassi d’interesse attuali per diversi anni con un’ipoteca a lungo termine. Chi vuole invece salvaguardare l’opportunità di una temporanea flessione dei tassi a lungo termine può scegliere una strategia «bilanciata» o «dinamica». Queste strategie comprendono le ipoteche basate sul mercato monetario, per le quali a breve termine si può passare alle ipoteche fisse e, all’occorrenza, avvalersi di un livello dei tassi ancora più basso.